Società

Alert banche italiane: le sofferenze potrebbero continuare a tassi significativi

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(WSI) – Avvio di settimana incerto per le borse europee, sulla scia dell’andamento delle borse asiatiche. Tra i principali temi di interesse, partenza negativa per il gruppo olandese Philips, che ha riportato nel terzo trimestre un utile netto di EUR524,0 mln rispetto ai EUR176,0 mln del 3Q09 e ricavi in salita dell’1% a EUR6,2 mld. I dati sono sopra le previsioni del mercato, che si attendeva un utile di EUR358,0 mln. A penalizzare il titolo l’outlook prudente per il futuro, con l’azienda che si dice cauta sulla crescita dei ricavi nel quarto trimestre dell’anno.

I listini del Vecchio Continente hanno perso terreno nel finale venerdì appesantiti dalla trimestrale deludente di General Electric e dal dato sotto le attese del Michigan confidence di ottobre in Usa. Ad appesantire l’azionario hanno inoltre contribuito le generalizzate prese di beneficio dopo che i principali indici europei hanno toccato i massimi da oltre 5 mesi (il Dax è balzato addirittura ai massimi da oltre 2 anni).

PIAZZA AFFARI

Apertura neutro-negativa per Piazza Affari, con l’indice FTSE/MIB in area 21.000 pts. Attenzione rivolta questa mattina a Pininfarina, in gran spolvero venerdì beneficiando delle dichiarazioni del suo Ad Pietro Angori, che ha rassicurato sulla prosecuzione del piano industriale e sugli obiettivi per l’auto elettrica che l’azienda produce in joint venture con Vincent Bolloré.

Occhi puntati anche su MolMed, che ha annunciato che il farmaco antitumorale sperimentale NGR-hTNF è stato selezionato da ‘Windhover’ e ‘Campbell Alliance’ tra i ‘Top 10 most interesting oncology projects to watch’.

Da monitorare inoltre Olidata, che ha comunicato che il capitale sociale si è ridotto al di sotto dei minimi di legge aggiungendo di aver ottenuto il via libera delle banche creditrici allo stralcio delle rispettive posizioni nei confronti della società.

Infine, sul fronte delle banche, dal bollettino della Banca d’Italia i dati preliminari sull’andamento delle nuove sofferenze delle banche relativi al bimestre luglio-agosto indicano che le sofferenze bancarie potrebbero continuare ad aumentare “a tassi significativi” anche nei prossimi mesi.

Intesa Sanpaolo (EUR2,5225): il dg del gruppo Marco Morelli ha affermato che il progetto di quotazione di Banca Fideuram andrà avanti e che le valutazioni sono legate all’andamento del mercato.

L’Espresso (EUR1,714): ha in corso colloqui con operatori italiani ed esteri, fra cui anche Sky Italia (gruppo News Corp), per affittare le frequenze del digitale terrestre. Un accordo potrebbe essere possibile nei prossimi mesi. In una nota il gruppo Espresso ha precisato che con Sky Italia esiste solo un accordo per la trasmissione sulla propria rete televisiva del canale Cielo e nessuna intesa per la cessione di multiplex.

CAMBI E COMMODITIES

Sul mercato dei cambi, il dollaro rafforza il recupero iniziato nella parte finale della settimana scorsa mentre l’euro, parallelamente, ritraccia dai massimi da otto mesi. Gli operatori sottolineano come il movimento, dettato da ricopertutre, possa continuare date le ampie posizioni corte costruite di recente sul biglietto verde.

Il mercato ha scommesso in maniera sempre più pesante contro il dollaro nelle ultime settimane in attesa di una seconda tornata di acquisti di bond da parte della Fed, già a partire dal meeting di novembre, esponendosi tuttavia al rischio di un recupero nel breve periodo.

Intorno alle 09:00 l’Eur/Usd scambia a 1,3870 rispetto alla chiusura di venerdì di 1,3976, mentre lo yen quota a 112,60 sulla moneta unica e a 81,20 sul dollaro.

Sul fronte delle commodities, greggio debole, sui minimi da una settimana, penalizzato dal rimbalzo del dollaro che ha interrotto i flussi verso le materie prime. Intanto gli operatori attendono ulteriori dettagli su quelle che potrebbero essere imminenti misure di stimolo monetario daparte della Fed.

In calo anche le quotazioni dell’oro, attualmente in area USD1.360 per oncia rispetto ai 1.368,15 di venerdì.

MACROECONOMIA

In Usa, il presidente della Fed Ben Bernanke venerdì ha detto che alta disoccupazione e bassa inflazione indicano la necessità di un ulteriore allentamento della politica monetaria americana, ma ha aggiunto che i banchieri Usa stanno ancora valutando quanto dovrebbero essere aggressivi.

Sempre in Usa, l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Università del Michigan si è indebolito a sorpresa in ottobre a 67,9 da 68,2 di settembre, deludendo attese che indicavano un rafforzamento a 69,0. A scendere in particolare è la componente dell’indice relativa alla situazione attuale, calata a 73,0 da 79,6. Migliorano invece le aspettative e il relativo sottoindice sale a 64,6 da 60,9.

In Giappone, fiducia stabile per le imprese manifatturiere nipponiche in ottobre, anche se le prospettive sono improntate ad un peggioramento a causa, tra l’altro, dell’apprezzamento dello yen. Lo indica il rapporto Reuters-Tankan, il cui indice sale di 2 pts rispetto a settembre a +19. L’indicatore è tuttavia previsto in discesa fino a quota zero nei tre mesi finoal gennaio 2011. In agenda oggi la produzione industriale di settembre in Usa, attesa invariata su base mensile a +0,2%.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Treasuries in rialzo nelle contrattazioni asiatiche, con gli investitori che approfittano dei bassi prezzi. La curva dei rendimenti resta tuttavia contrassegnata da una tendenza all’irripidimento, nel quadro di una Fed che, con una politicamonetaria espansiva, andrà a creare pressioni inflazionistiche.

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