Società

ALERT AI GOVERNI SUI RISPETTIVI MEGA-DEBITI?

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro il calo delle borse ha dato luogo ad un lieve ribasso dei tassi di mercato con lo spread 2-10 anni calato da 151 a 149pb. In Germania la coalizione di governo ha annunciato un accordo su un piano biennale da 50Mld€ a sostegno dell’economia che include investimenti in infrastrutture e riduzioni delle tasse per circa 36Mld€.

Si tratta del secondo piano di stimolo in due mesi poiché a novembre il parlamento ne aveva approvato un altro da 32Mld€ per un totale di 82Mld€. Il piano prevede anche 100Mld€ di garanzie per i crediti delle imprese ed 1,5Mld per il settore auto.

Sopravvivere non e’ sufficiente, ci sono sempre grandi opportunita’ di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

L’agenzia di rating S&P’s ha messo in credit watch negativo il rating a lungo termine del debito spagnolo (attualmente AAA) a causa delle significative sfide economiche che il paese dovrà sopportare quest’anno, in particolare il collasso del mercato immobiliare domestico. Il rating potrebbe essere ridotto a breve, ha avvertito l’agenzia di rating. Venerdì erano stati messi sotto osservazione anche i rating di Grecia ed Irlanda. Sul tratto decennale lo spread Germania-Spagna si è allargato a 98pb, livello massimo dal 1997. In aumento anche lo spread Italia-Germania a 144pb.

E’ probabile che l’attenzione degli operatori nelle prossime settimane si focalizzi sugli altri paesi periferici dell’area Euro, tra i quali l’Italia ed il Portogallo, che potrebbero rischiare lo stesso avvertimento.

Nel frattempo ieri l’Italia ha collocato un totale di 13Mld€ di Bot (a 3 e 12 mesi) che hanno ottenuto una buona domanda da parte degli operatori, spingendo il rendimento sul titolo annuale all’1,86% lordo, nuovo minimo storico.

Oggi è attesa l’emissione di un nuovo titolo 10 anni belga e di titoli fino a 12 mesi della Grecia. Domani è in programma l’emissione fino a 7Mld€ della riapertura del 2 anni tedesco. Per oggi in Europa non sono attesi dati macro importanti, pertanto l’attenzione sarà rivolta all’andamento dei mercati Usa ed alle parole di Bernanke nel pomeriggio. Sul decennale il supporto si colloca in area 2,92%. Negli Usa borse in calo sulla scia delle performance negative soprattutto del comparto finanziario e di quello energetico.

Lockhart, membro votante Fed, ha dichiarato che la Fed potrebbe spingersi ad acquistare titoli a lungo termine se necessario, arrivando a stimare un calo del Pil annualizzato nell’ordine del 4-6% nel trimestre in corso, alla stregua di quello precedente. Nel frattempo, dietro pressione del neopresidente Obama, la camera dei deputati potrebbe mettere al voto già questa settimana l’autorizzazione al governo per l’utilizzo della seconda tranche del fondo TARP. Sul comparto decennale supporto in area 2,30%.

Valute: Dollaro in apprezzamento vs. Euro sulla scia dell’ennesima messa in osservazione di rating di paesi del’area da parte di S&P, che ieri ha interessato la Spagna. Nel breve la rottura del supporto in area 1,32 confermerebbe la possibilità di spingersi fino a 1,3070. Yen in apprezzamento verso Euro e Dollaro grazie ai ribassi generalizzati delle borse mondiali. Verso Dollaro il cross sembra indirizzato verso i minimi testati a dicembre. I supporti si collocano a 88,40 e 87,15. Verso Euro il supporto più vicino si colloca a 117,75. Il successivo è posto a 115,90. Stabile lo Yuan cinese vs Dollaro nonostante le esportazioni cinesi a dicembre abbiano registrato il calo maggiore da circa 10 anni (-2,8% a/a), a dimostrazione del deterioramento delle condizioni economiche globali.

Materie prime: giornata negativa per le materie prime con quasi tutte le componenti dell’indice GSCI in territorio negativo penalizzate dall’apprezzamento del Dollaro vs Euro. Prosegue il ribasso del greggio Wti sceso in prossimità dei 36$/barile. Tra i peggiori segnaliamo i principali prodotti agricoli come il grano (-9,5%), la soia (-8%) ed il mais (-7,3%) penalizzati dal report mensile dell’Usda che ha evidenziato un aumento delle scorte stimate per la stagione 2008/09. In calo anche i metalli industriali tra i quali spicca il crollo del nichel (-12%). Male anche l’oro tornato nelle vicinanze degli 800$/oncia, perdendo circa il 4%.

Copyright © MPS Capital Services. All rights reserved