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Al Zawahiri nuovo capo di al Qaida

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New York – Il numero due di al Qaida Ayman Zawahri e’ il nuovo capo dell’organizzazione terroristica gia’ guidata da Osama Bin Laden. Lo scrive un comunicato del comando della rete del terrore pubblicato dall’emittente tv Al Arabiya.

“Il comando generale di al Qaida annuncia, dopo consultazioni, la designazione di sheikh Ayman al Zawahri a capo dell’organizzazione”, e’ scritto nel comunicato firmato dal comando generale e pubblicato da siti integralisti islamici e dalla televisione satellitare Al Arabiya.

Per molto tempo numero due di Bin Laden – ucciso in un blitz dei militari d’elite americani Navy Seals nel suo compound ad Abbottabad in Pakistan il 2 maggio – l’egiziano al Zawahri all’inizio del mese, in un video, si era impegnato a continuare il lavoro iniziato dal leader di al Qaida, contro gli Stati Uniti ed i suoi alleati, in cio’ che era apparsa come la sua prima risposta pubblica all’uccisione di Bin Laden. Lo stesso concetto viene ribadito oggi.

Nell’ufficializzare la nomina di Ayman al-Zawahiri come capo supremo al posto del defunto Osama bin Laden, ‘al-Qaeda’ ha avvertito che anche con la nuova guida proseguira’ comunque il ‘jihad’, la guerra santa agli infedeli intrapresa dal fondatore dell’organizzazione terroristica.

Con un comunicato, diffuso attraverso il sito filo-estremistico on-line ‘Ansar al-Mujaheddin’ (in lingua araba i ‘Seguaci dei Sacri Combattenti’; ndr), il gruppo ha confermato la successione dell’ex medico egiziano a bin Laden, di cui Zawahiri e’ stato il luogotenente fino al 2 maggio scorso, quando lo ‘sceicco del terrore’ fu rintracciato e ucciso dalle forze speciali Usa nel suo covo pakistano di Abbottabad. “Il comando generale di ‘al-Qaeda’, dopo il completamento delle dovute consultazioni, annuncia la nomina a capo del gruppo dello sceicco dottor Abi Mohammed Ayman al-Zawahiri che, possa Allah concedergli successo, ha assunto la responsabilita’ di comandare”, recita la nota.

“Con l’aiuto di Allah, noi perseguiremo la chiamata alla religione della verita’, e l’incitamento a combattere per la nostra Nazione, portando avanti”, si insiste, “la guerra santa contro gli apostati invasori, alla testa dei quali c’e’ l’America dei crociati e come servo Israele, e contro chiunque li appoggi. La lotta proseguira’”, e’ il monito, “finche’ tutti gli Eserciti dell’invasione non avranno lasciato la terra dell’Islam”.

In termini analoghi, attraverso un video della durata di 28 minuti diramato via Internet l’8 giugno scorso, si era espresso lo stesso Zawahiri, considerato l’ideologo ma anche lo stratega del movimento clandestino.