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AEREI: SWISSAIR CHIEDE AMMINISTRAZIONE CONTROLLATA

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La decisione della compagnia aerea di lasciare a terra i voli, avra’ pesanti ripercussioni su migliaia di passeggeri, oltre che su migliaia di posti di lavoro in Svizzera e all’estero.

A rischio migliaia di posti di lavoro dopo i gia’ annunciati 2.650 licenziamenti, ma per i sindacati potrebbero essere 10.000.

L’amministratore delegato di Swissair Group, Mario Corti, che ha chiesto l’amministrazione controllata per la societa’, attende ora la decisione da parte di due grandi gruppi bancari elvetici, Credit Suisse Group e UBS AG, che dovrebbero intervenire con linee di credito e fornire sostegno al vettore aereo.

Nei mesi scorsi, Swissair aveva cercato di dare il suo supporto alla controllata belga Sabena, anch’essa in difficolta’, di cui detiene una quota del 49,5%.

Nel tentativo di evitare il peggio, la societa’ ha annunciato la cessione della sua partecipazione del 70% nella controllata Crossair a UBS e Credit Suisse all’attuale prezzo di mercato, stimato attorno ai 260 milioni di franchi svizzeri.

Swissair, che ha dovuto bloccare 230 voli in tutto il mondo – lasciando a terra 18.000 passeggeri – ha comunicato che fara’ rientrare i propri aeromobili che si trovano all’estero il piu’ presto possibile.