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ACQUISTI A WALL ST, VENDITE DI AUTO GM DELUDENTI

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A mezz’ora dall’apertura positiva delle contrattazioni, gli indici rallentano mentre le materie prime toccano nuovi massimi intraday. Il Dow guadagna lo 0.26% a 10431 punti, l’S&P 500 avanza dello 0.37% a 1120 mentre il listino tecnologico registra un rialzo dello 0.36% a 2282.

Continuano le notizie riguardanti le fusioni ed acquisizioni. Il gruppo chimico Terra Industries, gia’ in rally nel pre-mercato, e’ entrato nel mirino della rivale CF Industries, che ha lanciato un’offerta d’acquisto mettendo sul piatto $47.70 per azione. Il titolo di quest’ultima soffre.

Per quanto riguarda la giornata macro, oggi agenda scarna. Sara’ il settore auto il sorvegliato speciale con la pubblicazione (alle 20:00 in Italia, alle 14:00 a New York) del dato sulle vendite nel mese di febbraio. Gli analisti di Barclays Capital si aspettano il peggior mese dal settembre 2008 a causa di due fattori: il maltempo e i richiami di vetture da parte di Toyota. Le previsioni sono per un calo a 10.5 milioni di unita’, da 10.78 milioni del mese precedente. Anche General Motors si aggiunge alla lista delle case automobilistiche che hanno riscontrato problemi alle loro quattro ruote: sono pari a 1.3 milioni le unita’ assemblate in Nord America ad esser state richiamate per problemi al servosterzo. Proprio GM e’ il primo gruppo ad aver rilasciato i dati sulle vendite del mese appena archiviato. Su base annuale l’incremento e’ del 32% a 138.849 unita’. Su base mensile la corsa si ferma a un +11.5%, quasi la meta’ di quanto si aspettasse Wall Street (+20%). I marchi Chevrolet, Buick, GMC e Cadillac sono cresciuti a febbraio del 7%.

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Sul fronte societario, a rilasciare i conti trimestrali e’ stato il gruppo di ricambi auto AutoZone, con utili in crescita e superiori alle attese degli analisti. Il rivenditore di prodotti per l’ufficio Staples, al contrario, delude con numeri in calo. Il titolo cede oltre il 7%. Piu’ di 460 societa’ dell’S&P 500 hanno rilasciato dallo scorso 11 gennaio i conti e il 75% ha superato le stime del mercato.

Occhio ai retailer: negli Stati Uniti le vendite sono calate dello 0.8% nel corso dell’ultima settimana complice pioggia e neve che hanno tenuto i consumatori lontano dai negozi. Su base annuale invece le vendite sono aumentate dello 0.7%.

Tra i tecnologici, Qualcomm potrebbe esser sotto i riflettori dopo aver aumentato l’ammontare del riacquisto di azioni proprie. Gli azionisti del gruppo, inoltre, potrebbero brindare a una cedola piu’ ricca del 12%. Attenzione anche alle novita’ che potrebbero emergere da Microsoft, Ibm e AT&T all’interno di una conferenza sul settore organizzata da Morgan Stanley. Kimberly-Clark potrebbe soffrite dopo la bocciatura di Goldman Sach a Sell da Neutral, con target price ridotto di $3 a $60 ($0.50 sopra le attuali valutazioni). La decisione e’ legata a un contesto definito competitivo e all’investor day previsto per il prossimo 22 marzo dopo il quale gli analisti potrebbero rivedere le loro stime.

Sullo sfondo resta sempre la Grecia. Il primo ministro Papandreou potrebbe annunciare nuovi provvedimenti volti a risanare lo stato di salute di Atene nella giornata di domani. La Commissione Ue ha annunciato ufficialmente che la Grecia concorda sulla necessità di misure aggiuntive per migliorare il proprio bilancio, ma non ci sono dettagli sull’ammontare e sulla tipologia degli interventi. Secondo fonti locali, il ministro delle finanze greco Giorgio Papaconstantinou si e’ incontrato oggi con un gruppo di esperti dell’agenzia di rating Standard & Poor, che nelle settimane scorse si era detta pronta a un possibile downgrade del debito sovrano greco.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna aprile avanzano di $0.99 attestandosi a quota $79.69 al barile (+1.26%). Sul valutario la moneta unica si attesta a quota $1.3539. L’oro guadagna $9.90 a quota $1128.60 l’oncia (+0.89%), ritoccando i massimi di sei settimane. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.63%.