L’accordo tra Cina e Stati Uniti per mettere fine alla guerra a colpi di dazi, che va avanti tra i due paesi da circa un anno, sembra sempre più vicino. Ieri il presidente cinese Xi Jinping ha riferito alla stampa americana che sostanziali progressi sono stati fatti nelle trattative con gli Stati Uniti in tema di scambi commerciali.
Xi ha chiesto una “rapida conclusione dei negoziati sul testo di accordo” sul commercio e ha rimarcato – riferisce l’agenzia di stampa Nuova Cina – che è necessaria “una strategica leadership” per un sano e stabile sviluppo delle relazioni tra i due Paesi.
Trump sui dazi: “Progressi a un ritmo veloce”
Rassicurazioni sul buon andamento dei negoziati sono arrivate ieri anche dal presidente Donald Trump, che ha ricevuto alla Casa Bianca il vice premier cinese Liu He. L’accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti “è molto vicino” ha detto il leader americano, che ha poi aggiunto: “Sono stati fatti progressi a ritmo molto veloce“.
Se gli Stati Uniti e la Cina raggiungeranno l’intesa, sarà organizzato un summit con il presidente cinese Xi Jinping, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca, spiegando che il destino dell’accordo sarà deciso “entro 4 settimane”.
“L’accordo con la Cina sarebbe un bene per tutti, per noi e per il mondo”, ha proseguito Trump, “è un accordo epico, molto esteso, affronta tutto”, dalla proprietà intellettuale ai prodotti agricoli. “Penso che anche la Cina sarà molto contenta” e ritengo che “ci sarà un impatto enorme“, ha detto ancora il presidente degli Stati Uniti, secondo il quale le relazioni con Pechino “non sono mai state così buone”.
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Piazza Affari positiva, in un mercato cauto, che attende i dati Usa del pomeriggio. Salini Impregilo (+8,17%) balza dopo aver annunciato la firma di un contratto da USD 5,1 mld (EUR 3,228 mld) per la realizzazione dei lavori di ingegneria civile e elettromeccanica di Snowy 2.0 in Australia. Sostengono gli acquisti anche le voci di M&A: il presidente della Fondazione Cariplo, socio di Cdp, conferma infatti che la Cassa potrebbe intervenire per la realizzazione di un campione nazionale nel settore costruzioni. In scia alla notizia, Astaldi sale del 5,6%. Tonica anche Saipem (+3,08%), che questa mattina ha annunciato di aver sottoscritto due nuove commesse nel drilling offshore in Norvegia e in Medio Oriente per un totale di USD 200 mln. Amplifica il rialzo la decisione di Morgan Stanley di inserire il titolo, congiuntamente a quello di Tenaris (+1,93%), nella lista delle Top Pick. STM (+2,87%) ancora ben intonata, recupera completamente i recenti ribassi sui risultati Infineon, aiutano le attese di accordo commerciale Usa-Cina. Intesa SanPaolo (+0,20%) non reagisce allapertura dellipotesi di aggregazione europee da parte del suo azionista Fondazione Cariplo. Il presidente della Fondazione, Giuseppe Guzzetti, si è infatti detto pronto a sostenere eventuali proposte di un merger internazionale per Intesa Sanpaolo ISP.MI da parte del Ceo Carlo Messina. TIM (+0,32%) poco mossa, mentre salgono le azioni di risparmio (+1%) tenendo lo spread con le ordinarie ai minimi storici, livello che di fatto rende difficile un’operazione di conversione volontaria.
Sul fronte della Brexit, ci sono novità. La premier britannica Theresa May, assediata dall’ira dei Brexiteers, ha scritto una lettera a Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, chiedendo un’estensione breve dell’Articolo 50, fino al prossimo 30 giugno, e non più lunga.
Il rinvio, ha precisato May, potrebbe essere più breve nel caso in cui il Parlamento votasse il suo accordo. Gli irriducibili della Brexit “dura” potrebbero finire per accettare di votare il deal la premier ha siglato lo scorso novembre con l’Unione europea. Questo per evitare lo scenario di una Brexit “soft” restando nell’unione doganale.
In ogni caso, secondo quanto risulta ai media britannici,. Westminster pare tuttavia ancora lontana dal dare semaforo verde all’accordo come vorrebbe May. Oggi la Bbc ha riportato alcune indiscrezioni secondo cui Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, starebbe valutando l’opzione di concedere al Regno Unito un’estensione dell’Articolo 50 “flessibile” di 12 mesi. L’Ue è contaria a una nuova proroga breve.
Piazza Affari chiude in lieve rialzo, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,24%. In testa al listino Tenaris (+3,01%) dopo che Morgan Stanley ha inserito il titolo nella lista Top Pick. A ruota STM (+2,91%) sulle notizie provenienti dalle riunioni Usa-Cina sul commercio. Bene anche Saipem (+2,87%) dopo la notizia delle nuove commesse. Continua a crescere In flessione A2a (-1,72%), Amplifon (-0,63%) e UBI Banca(-0,60%).
Le borse europee sono poco mosse con gli investitori che attendono i dati sugli occupati Usa e gli sviluppi dei colloqui fra Cina e Stati Uniti. Stanno sorgendo alcune complicazioni sulla possibile fusione di Deutsche Bank (-0,20%) e Commerzbank (+2,53%): la Bce chiederà a Deutsche Bank di aumentare il capitale prima di dare il via libera all’operazione, secondo quanto riferisce una fonte a Reuters. La richiesta potrebbe complicare l’offerta per dare vita alla terza più grande banca a livello europeo. Il produttore e fornitore svizzero di polimeri e chimica Ems Chemie sale del 5,19% dopo che ha superato l’obiettivo del primo trimestre di vendite nette, mentre le azioni di SES balzano di oltre il 6% dopo il positivo lancio dei satelliti orbitali. Acquisti anche su Edf (+0,42%) dopo che il gruppo di energia francese ha annunciato che cederà la la sua quota del 25% posseduta nella svizzera Alpiq a due società già azioniste del gruppo, Primeo Energie ed EOS Holding, per circa CHF 489 mln, pari a EUR 435 mln. L’importo è stato calcolato sulla base di un prezzo di CHF 70 per azione di Alpiq. Hammerson (-3,60%) sta pesando sul comparto real estate dello stoxx 600 dopo che l’analista di Stifel John Cahill ha declassato a Sell il titolo, prevedendo anni difficili per l’operatore britannico degli shopping centre.