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A WALL STREET TORNA L’INCUBO SUBPRIME? FUTURES USA GIU’

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L’effetto Goldman non allenta la sua presa su tutti i mercati azionari globali e dopo il venerdì nero le vendite tornano protagoniste ovunque. Male anche l’andamento dei futures sugli indici americani, che anticipano una partenza al ribasso per Wall Street.

Ovunque, dall’Asia all’Europa fino agli Stati Uniti, l’interrogativo che risuona è il seguente: l’incubo subprime è tornato a Wall Street?

Tutto ha avuto inizio venerdì scorso, quando la Sec, la Consob americana, ha scioccato il mercato accusando Goldman Sachs di frode nella gestione dei mutui subprime.

L’effetto di una tale accusa non si è fatto attendere, con Wall Street che ha chiuso in calo dopo avere archiviato sei sedute con il segno più.

Il ciclone Goldman non ha avuto però conseguenze circoscritte alla sessione di venerdì.

Le vendite hanno colpito i mercati azionari anche nella giornata di oggi, abbattendosi prima in Asia e poi in Europa. A Tokyo l’indice Nikkei ha perso 193,41 punti, l’1,74%, a 10.908,77 punti, mentre Shanghai ha bruciato quasi il 5% del suo valore.

La partenza è stata così al ribasso anche per le borse europee e dopo un timido tentativo di recupero alle 12 circa Piazza Affari è tornata a viaggiare anche sui minimi della seduta.

Ma cosa temono davvero i mercati? Intervistata da Cnnmoney Susan Chaplinsky, docente presso la University of Virginia’s Darden School of Business, sottolinea che le preoccupazioni sono “sull’arrivo di nuove misure aggiuntive” da parte delle autorità di regolamentazione Usa, in primo piano la Sec.

D’altronde, la stessa Consob americana ha reso noto lo scorso venerdì che l’indagine sui possibili illeciti legati al mercato subprime non si è conclusa.

Chaplinsky fa notare però anche che i mercati stanno pagando il ritorno di un senso di sfiducia verso Wall Street, provocato dall’accusa che ha colpito Goldman Sachs. “Il business sarà anche tornato, ma la fiducia no”, precisa, riferendosi alle attività di Wall Street.

A questo punto, è tutto da vedere. Conita Hung, responsabile dei mercati azionari presso Delta Asia Financial Group di Hong Kong, afferma che l’incognita è se Goldman Sachs “sia l’unico caso, o se ce ne siano altri”.