11:15 lunedì 22 Agosto 2016

Mediaset chiede i danni e l’esecuzione coattiva del contratto Vivendi

Mediaset non intende farla passare liscia: per il passo indietro di Vivendi, che avrebbe dovuto acquisire il 100% di Mediaset Premium attraverso un contratto vincolante, è stata depositata un’azione legale che punta a “ottenere l’esecuzione coattiva del contratto per ordine del giudice e il risarcimento dei danni sin qui subiti da Mediaset, stimati per ora in un importo pari a 50 milioni di euro per ogni mese di ritardo nell’adempimento da parte di Vivendi a partire dal 25 luglio 2016″.
L’atto di citazione, in primis, riguarda “l’obbligo di esecuzione del contratto stesso” e non solo e non tanto il risarcimento dei danni “non inferiori a un miliardo e mezzo”.
La nuova offerta della società capitanata da Vincent Bolloré avrebbe portato all’acquisizione di solo 20% di Premium per arrivare al 15% della capogruppo Mediaset nel giro di tre anni; di fondo c’è lo scetticismo sulla credibilità dei piani di Premium, ma forse anche il tentativo di acquisire influenza direttamente sulla società controllante.

Breaking news

31/05 · 17:41
Piazza Affari chiude poco mossa (+0,13%), Tim la peggiore

Piazza Affari incerta in una giornata con focus sull’inflazione dell’eurozona e il Pce core Usa. In calo Telecom Italia

31/05 · 17:10
Trump Media perde il 4% a Wall Street dopo la condanna di Donald Trump

Le azioni di Trump Media sono scese del 4% a Wall Street dopo che l’ex presidente Donald Trump è stato giudicato colpevole per 34 capi di imputazione. Questo segna la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente è stato condannato in un processo penale.

31/05 · 16:12
Wall Street, apertura in rialzo dopo i dati sull’inflazione

Wall Street ha registrato una seduta in lieve rialzo dopo la pubblicazione dei dati PCE sull’inflazione negli Stati Uniti, che sono risultati in linea con le stime. Il Dow Jones ha segnato un aumento, mentre l’S&P-500 e il Nasdaq 100 sono rimasti pressoché invariati.

31/05 · 15:17
USA, i dati dell’inflazione ad aprile sono in linea con le attese

Il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti ha riportato che i redditi delle famiglie americane sono rimasti stabili, mentre le spese personali sono cresciute meno del previsto. Il PCE price index core, un indicatore dell’inflazione, ha mostrato una crescita moderata sia su base mensile che annuale.

Leggi tutti