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Corea del Nord: nuove tensioni fra Cina e Usa

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Tornano tese le relazioni fra Stati Uniti e Cina sulla questione dei rapporti con la Corea del Nord. Alcuni giorni fa, un tweet del presidente americano Donald Trump sembrava aver mitigato il clima: Trump riconosceva gli sforzi della Cina nell’isolare la Corea del Nord e nel bloccare i suoi test missilistici e nucleari, anche se diceva che erano stati vani.

Ma in un recente rapporto del Dipartimento di Stato, la Cina viene etichettata come uno dei Paesi che sono meno impegnati nella lotta contro il traffico di esseri umani. Una bocciatura collegata ai rapporti con la Corea del Nord. L’area di confine fra i due Paesi lascia infatti spazio al traffico commerciale e al contrabbando. Il segretario di Stato Rex Tillerson ha detto che la Cina “non ha preso provvedimenti seri per porre termine alla sua complicità nei traffici, a partire dai lavoratori forzati dalla Corea del Nord che si trovano in Cina”.

Gli Usa starebbero pensando a un inasprimento dei dazi su prodotti come l’acciaio provenienti dalla Cina, nel rispetto del piano di Trump “America First”. Nel frattempo però, la Cina si sarebbe decisa a sospendere le vendite di carburante alla Corea del Nord. Resta da capire quanto durerà il taglio e quanto metterà in difficoltà la Corea del Nord. La morte dello studente americano Otto Warmbier sembra aver convinto i cinesi a fare questa scelta.

Nei mesi passati, la Cina ha imposto sanzioni alla Corea, come lo stop alle importazioni di carbone ma si ritiene che la Corea continui a ricevere una quantità come mezzo milione di tonnellate di petrolio all’anno dalla Cina. La Cina è uno storico alleato della Corea ma con le ultime politiche del leader Kim Jong-Un dirette all’armamento nucleare, il presidente cinese Xi Jinping ha raffreddato il suo sostegno.