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Aperta crisi Ue: si è verificato evento temuto da Bruxelles

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ROMA (WSI) – Si è verificato l’evento choc tanto temuto dalle autorità di Bruxelles. A giudicare dai risultati, si può dire che con un voto popolare i cittadini olandesi si sono opposti in massa al trattato tra l’Ucraina e l’Unione Europea. Il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker aveva avvertito che una vittoria dei No nel referendum avrebbe potuto provocare una “crisi continentale“.

Secondo quanto riportato da Reuters, in un brutto colpo da incassare per il governo che ha fatto campagna elettorale a favore dell’accordo di collaborazione tra Ue e Ucraina, il 61% circa dei votanti ha espresso la propria contrarietà al trattato. L’affluenza alla urne, tuttavia, è stata molto bassa, e sicuramente i filo europei e le élite di Bruxelles si aggrapperanno a questo dato.

Il trattato di politica, difesa e scambi commerciali è già in vigore in via provvisoria, ma deve essere ratificato da tutti i 28 stati membri del blocco europeo, perché possa essere completamente conforme alle leggi. L’Olanda è l’unico paese che non l’ha ancora fatto.

Vittoria degli euroscettici

La scelta politica di Amsterdam è molto discutibile. Il governo ha corso un rischio enorme indicendo il referendum, mettendo così in pericolo la sopravvivenza dell’intera unione. I partiti euroscettici del paese hanno infatti colto l’occasione per presentare il referendum come una rara opportunità per votare contro l’Ue e le sue politiche economiche e di immigrazione.

Anche se il voto non è vincolante, verrà considerato da partiti populisti e opinione pubblica come un referendum contro l’Ue e contro il governo. Molto dipendeva dal raggiungimento o meno del quorum. Con un’affluenza sotto il 33%, appena sopra la soglia minima richiesta e su livelli molto bassi per un paese che, come ricorda anche l’opinionista francese Bernard Guetta su France Inter aveva respinto tramite referendum il trattato costituzionale del 2005.

Il no olandese “ci dice che l’idea di unità europea perde vigore e continuerà a farlo fino a quando l’ambizione del progetto europeo non sarà stata ridefinita alla luce degli sviluppi del nuovo secolo“, conclude Guetta.

A prescindere, il risultato potrebbe avere conseguenze nefaste per il futuro del progetto europeo. Secondo una società olandese di sondaggi, il quorum definitivo dovrebbe essere al 31%, appena sufficiente a ufficializzare i risultati del referendum. Il governo sarà costretto a riprendere in considerazione la ratifica del trattato e consacrare la vittoria degli euroscettici.