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Al via negoziati Usa-Cina. “Bagno di sangue a Wall Street favorirà accordo”

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È partito oggi  a Pechino il primo round di negoziati tra Cina e Usa sull’articolato negoziato commerciale, dopo la tregua di 90 giorni siglata il primo dicembre dai presidenti Donald Trump e Xi Jinping, a margine del G20 di Buenos Aires.

La delegazione americana, guidata dal vice Rappresentante sul commercio Jeffrey D. Gerrish, include funzionari dei ministeri dell’Agricoltura, dell’Energia e del Tesoro, e si confronterà con quella cinese fino a domani su temi, sollecitati dagli Usa, quali il riequilibrio dell‘interscambio commerciale e le tensioni su trasferimento forzato di tecnologie e accesso ai mercati.

“Trump lega le sue fortune politiche all’indice Dow Jones. Se il mercato continuerà a perdere terreno, come è successo nelle ultime sedute, questo rappresenterà un incentivo per raggiungere un’intesa”, ha detto Pushan Dutt, un professore di economia e scienze politiche presso la business school INSEAD, aggiungendo che quella tra Usa e Cina  “è una negoziazione molto complessa e difficile e pertanto difficilmente si raggiungerà un accordo globale alla fine della tregua di 90 giorni, anche se non è esclusa un’intesa più limitata”.

Alla vigilia dei colloqui sia Trump sia Xi hanno lanciato segnali positivi apprezzati peraltro dai mercati azionari: il tycoon ha parlato di “grandi progessi” finora e della volontà di Pechino di raggiungere un accordo, mentre Xi ha menzionato la “collaborazione” tra i due Paesi come unica opzione possibile.