Economia

Web3: addio monopoli tech, ora gli utenti guidano le aziende verso l’evoluzione della Rete

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Un messaggio chiaro è emerso dall’ultimo osservatorio blockchain e distributed ledger della School of Management del Politecnico di Milano: la blockchain si sta affermando come la tecnologia che guiderà la nuova evoluzione di Internet, il Web3.
Gli esperti sono concordi nel dire che le applicazioni di questa tecnologia, nata nel 2008 con l’ormai celebre Bitcoin, si stanno evolvendo velocemente in diverse direzioni, ma tutte hanno in comune la spinta verso una nuova versione del web. In particolare, nel recente studio del Politecnico di Milano emerge che la blockchain è alla base della “next web revolution”: il web3, una sorta di Internet “decentralizzato” che potrebbe essere la naturale evoluzione dell’attuale web “centralizzato” dominato dalle big tech. Una sorta di nuova economia, per certi versi, che offre opportunità agli attori finanziari ma concede anche più ‘potere’ agli utenti. In questo contesto in rapido cambiamento, l’ecosistema di applicazioni decentralizzate più interessante continua ad essere quello del DeFi (Decentralized Finance, conosciuta spesso con l’acronimo DeFi), che ha introdotto nuovi modelli di business nei mercati finanziari.

Cosa ci insegna la DeFi: i tre punti chiave

Un tema, quello della finanza decentralizzata, su cui si è soffermato anche Paolo Gianturco, Business Operations and Fintech leader di Deloitte Consulting, nel corso della tavola rotonda dal titolo “Web3: quali opportunità di business per le aziende?” dello scorso 21 gennaio, a margine della presentazione dei dati dall’ultimo osservatorio blockchain e distributed ledger.

“La DEFi ci ha insegnato tanto”, ammette Paolo Gianturco, passando in rassegna il primo momento in cui è stato scoperto Bitcoin fino allo studio effettivo della finanza decentralizzata. E ripensando a questo tema e agli insegnamenti maturati negli anni l’esperto di Deloitte si sofferma su tre punti centrali: “Il primo, è che gli utenti desiderano un accesso senza limiti e senza restrizioni geografiche e la DeFi questo l’ha dimostrato perchè ha fatto sì che tanti servizi e prodotti finanziari siano atterrati nel mondo della finanza decentralizzata. Con un esempio concreto su tutti: la blockchain offre effettivamente un accesso illimitato e geograficamente aperto”.
Il secondo insegnamento, aggiunge, riguarda la disponibilità di liquidità. “Sappiamo che negli ultimi anni uno dei grandi problemi della moneta e dell’economia sta nella scarsa circolazione della moneta – afferma Gianturco -. Invece, nel giro di poco tempo, nella DeFi siamo passati da 15 miliardi a 100 miliardi di liquidità che circola nelle applicazioni decentralizzate con una forte velocità decisamente”. Questo è un segnale importante perchè la velocità di circolazione del valore rappresenta un importante meccanismo d’innovazione.

Il terzo e ultimo punto ruota attorno al tema della sicurezza che deve essere tenuto in debita considerazione.
“Due anni fa abbiamo avuto più di 70 milioni di perdite dovute ad attacchi hacker e nel solo ultimo anno la situazione è peggiorata, con le perdite che sono state a superare i 600 milioni, quindi più di 8 volte rispetto al passato”, sottolinea Paolo Gianturco che invita a prestare attenzione alla sicurezza, a come si definisce l’architettura e a come si entra nel mondo della blockchain. Questa riflessione mette in evidenza come sia cruciale il ruolo della competenza, dell’esperienza e della collaborazione. Senza questi elementi, la velocità di trasformazione potrebbe letteralmente sfuggire di mano e non rappresentare più una opportunità.

Addio monopoli delle big tech con il Web3

“Stiamo uscendo dal mondo in cui si erano creati dei monopoli economici/tecnologici per entrare in un mondo in cui saranno gli utenti a portare le aziende verso il Web3″, spiega ancora Paolo Gianturco, Business Operations and Fintech leader di Deloitte Consulting. “Non saranno solo le aziende a vedere una possibilità e un’opportunità di sviluppo e crescita nell’automazione e nei minori costi di questa tecnologia, ma gli utenti saranno sempre più in prima fila ad attendersi che le aziende entrino nella blockchain e facciano parte del Web3”.
Anche qui risulterà fondamentale per proseguire lo sviluppo una maggiore conoscenza della tecnologia e dei suoi potenziali vantaggi per avere successo.