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Warren Buffett, buyback record da 5,1 mld sui titoli della Berkshire Hathaway

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I titoli della Berkshire Hathaway sono in evidenza nel pre-market, prima dell’apertura di Wall Street, in seguito alla notizia del buyback record da 5,1 miliardi di dollari effettuato nei mesi di maggio e giugno dalla holding fondata dal finanziere Warren Buffett.

Secondo quanto reso noto nel fine settimana il riacquisto delle azioni da parte della Berkshire Hathaway, avvenuto nel corso del secondo trimestre, è stato quasi il doppio dei 2,2 miliardi di dollari investiti dalla holding di Buffett per riacquistare le proprie azioni nell’ultimo trimestre del 2019 e ha superano l’intero valore delle azioni riacquistate durante tutto il 2019.

Nel corso del secondo trimestre la maxi conglomerata che comprende dozzine di società, dai trasporti all’alimentare all’italiana Cattolica, ha visto crescere l’utile netto  a 26,3 miliardi di dollari. Il merito è anzitutto del rally dei titoli tecnologici e di Apple, il più grande investimento azionario di Buffett, rimbalzato del 43% nel secondo trimestre.

Alcuni osservatori ritengono che l’operazione di buyback è legata alla possibilità che le azioni Berkshire Hathaway fossero ritenute sottovalutate sia dopo il crollo di oltre il 19% nel primo trimestre e sia successivamente quando i titoli sono rimasto indietro rispetto al poderoso rimbalzo messo a segno dall’indice S &P500 nel corso del secondo trimestre.

I vertici della holding hanno attribuito gran parte del calo borsistico all’impatto del coronavirus sulla congiuntura a stelle e strisce, mercato di riferimento delle aziende detenute in portafoglio da Buffett.

Nonostante questi acquisti il titolo della Berkshire Hathaway cede circa l’8% da inizio anno rispetto ad un rialzo del 3% messo a segno dall’indice S&P 500.

Quello del buyback è un fenomeno sempre più diffuso a Wall Street. Basti pensare che secondo la banca francese Société Générale nel 2019 sulla borsa Usa l’ammontare di queste operazioni ha raggiunto i 670 miliardi di dollari mentre l’anno precedente erano avvenuti riacquisti per 748 miliardi del 2018.
La ricerca ha evidenziato poi che, a partire dal 2010, le società inserite nell’S&P 500 hanno riacquistato azioni per un valore pari al 22% della capitalizzazione dell’indice.