NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude la prima seduta di giugno in territorio positivo ma senza forti slanci. I trader sembrano volere restare alla finestra alla vigilia della decisione dell’Opec.
Il Dow Jones sale dello 0,01% a quota 17.789. L’S&P 500 aumenta dello 0,11% a quota 2.099 punti. Il Nasdaq aggiunge 4,20 punti, lo 0,08%, a quota 4.952.
Domani i Paesi produttori parte del cartello si riuniranno a Vienna: oggi voci di possibili discussioni su un tetto alla produzione hanno permesso al greggio di contenere le perdite ma praticamente nessuno si aspetta un cambio di strategia dall’Opec.
Un quadro macroeconomico misto ma che comunque conferma la tenuta degli Stati Uniti, una possibile stretta monetaria da parte della Federal Reserve magari gia’ tra 15 giorni, il rischio Brexit e un’Opec che difficilmente annuncera’ domani un cambio di strategia sono fattori che oggi sono analizzati dai trader, per altro delusi da una serie di Pmi manifatturieri arrivati dal mondo inclusa la Cina.
Intanto la Federal Reserve ha detto, attraverso il suo Beige Book, che l’economia Usa e’ cresciuta a passo modesto tra aprile e meta’ maggio e che l’occupazione e i salari sono aumentati. Il rapporto chiave di questa settimana arrivera’ venerdi’: la fotografia del mercato del lavoro americano a maggio contribuira’ a determinare le decisioni di politica monetaria della banca centrale.
Il petrolio ha chiuso in calo la seduta odierna, la quarta di fila, ma sopra i minimi osservati nel durante. Al Nymex il contratto a luglio e’ scivolato di 9 centesimi, lo 0,2%, a quota 49,01 dollari al barile. A contenere le perdite sono state voci di possibili discussioni su un tetto alla produzione domani nella riunione dell’Opec. Da Vienna (Austria) dove si incontra il cartello dei Paesi produttori ben pochi investitori pero’ si aspettano novita’.