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Wall Street accelera, attesa per verdetto Federa Reserve

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NEW YORK (WSI) – Wall Street accelera al rialzo, in attesa di conoscere le prossime decisioni di politica monetaria della Fed, dopodomani mercoledì 18 dicembre, al termine della riunione del Fomc. L’indice Dow Jones sale dello 0,82% attestandosi a quota 15.884,38 punti, mentre il Nasdaq avanza dello 0,71% a 4.029,52 punti. Lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,6% a 1.786 punti.

Proprio i timori di un tapering, ovvero di una riduzione della maxi iniezione di liquidità che la Fed ha assicurato ai mercati attraverso il lancio di diverse misure di quantitative easing (QE), hanno portato lo S&P 500 a soffrire la scorsa settimana una perdita -1,7%, la più sostenuta dallo scorso 38 agosto.

Stando al 34% degli economisti che hanno partecipato a un sondaggio di Bloomberg lo scorso 6 dicembre, Ben Bernanke e colleghi potrebbero decidere di tagliare gli acquisti di titoli di stato e bond legati ai mutui, che al momento avvengono per un importo di $85 miliardi al mese. La percentuale è in crescita rispetto al 17% del sondaggio dello scorso 8 novembre.

Alert volatilità, con il Chicago Board Options Exchange Volatility Index, (VIX) che la scorsa settimana è balzato +14% a 15,76 e che è in rialzo +29% rispetto al minimo dello scorso 15 novembre.

Tra i titoli osservati speciali della seduta, AMD in calo dopo che Oppenheimer ha ridotto il rating da “market perform” a “underperform”, citando il calo strutturale della domanda di personal computer. Le quotazioni sono scivolate -9,8% dallo scorso 17 ottobre, quando il produttore di chip per computer ha dichiarato di prevedere per il quarto trimestre vendite per $1,49 miliardi, al di sotto delle attese del consensus.

Sotto pressione anche Twitter, dopo che Wells Fargo ha tagliato la valutazione da “market perform” a “underperform”.

Dal fronte economico, reso noto il dato sulla produzione industriale, che a novembre è balzata +1,1%, al ritmo più sostenuto dal novembre del 2012. Reso noto anche il dato sulla produttività del terzo trimestre, rivisto al rialzo a +3% dal +1,9% inizialmente comunicato.

Sul mercato dei cambi, euro, che sconta il totale immobilismo del numero uno della Bce, commodities, i futures sul petrolio +0,70% a $97,25, oro +0,04% a $1.235,50.