Warren Buffet: Christmas Carol fuori stagione a Wall Street

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Articolo di Giovanni Russo, Consulente Finanziario

L’oracolo di Omaha, Warren Buffet, da molti considerato il “Guru” delle previsioni finanziarie è un imprenditore statunitense classe 1930. La leggenda vuole che con i risparmi racimolati vendendo bibite a scuola abbia iniziato a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti azionari già ad undici anni.

Un giovanissimo Warren si appassiona al mondo della finanza e, una volta ultimato il suo percorso accademico, lavora per New York Graham-Newman Corp, da molti considerato il primo vero fondo speculativo della storia. Buffet nel 1955 rifiuta la carica di socio partner della compagnia di Graham e Newman e da lì nasce il mito. Dopo poco, infatti, costituisce la Buffet Partnership, un fondo di investimento che come “mantra” ha le strategie del Value Investing di Graham (capacità di ricercare titoli sottovalutati da comprare e tenere per lunghissimi periodi). Successivamente Buffet Partnership si fonderà con la già quotata industria tessile in declino Berkshire Hatwayk e sarà quotata a Wall Street.

Cosa sarebbe successo se Warren Buffet fosse nato negli anni ’90?

Se anziché un arzillo novantenne americano, Mr. Buffet oggi fosse un intraprendente venticinquenne italiano di nome Vittorio Buffetti appartenente alla Generazione Z o addirittura a quella Millennials?

Guadagnare con gli investimenti non è scontato, non si impara né a scuola né discutendone al bar con gli amici. Se poi sei anche un giovane che vive in Italia, che, dati gli oltre 1700 miliardi di euro in giacenza sui conti correnti, come popolo non spicca per cultura finanziaria e propensione agli investimenti, le cose si complicano. I Millennials (i nati nel nuovo millennio) e la Generazione Z (i nati tra il 1995 ed il 2000) guardano al loro futuro finanziario in una condizione di incertezza dal momento che il mercato del lavoro è poco premiante e vivono nel timore di conseguire una condizione sociale peggiore di quella che gli è stata offerta dai loro genitori. Data questa situazione, e dato che investire oggi è diventato molto semplice con il supporto della tecnologia, ci si interessa sempre prima agli investimenti.

Allora quali sarebbero state per il giovane Vittorio delle buone e redditizie scelte di investimento oggi? In che modo, assieme orde di Millennials ed appartenenti alla Generazione Z, il giovane Sig. Buffetti dovrebbe orientare le proprie scelte di investimento?

Come per ogni quesito generalizzato, anche per questi non può esistere una risposta standardizzata, tanto più perché in materia di investimenti incidono troppe variabili (propensione al rischio, orizzonte temporale etc.), però il buon Vittorio può sicuramente ispirare le sue scelte a 5 pratici consigli che, come in un moderno “Christmas Carol” ambientato a Wall Street, il Warren del passato ha dispensato nei suoi innumerevoli interventi pubblici:

 

  1. Risk comes from not knowing what you are doing;

[ Il rischio nasce dal non sapere cosa stai facendo]

Quando si decide di investire in qualcosa bisogna avere ben chiaro cosa si sta facendo. Gli investimenti non sono scommesse e le Borse non sono Casinò dove puntare alla Roulette. Investire vuol dire comprare con il proprio denaro qualcosa che ci si aspetta possa generare un profitto nel tempo. L’obiettivo di un investimento è massimizzare il rendimento minimizzando i rischi connessi

 

  1. Wall Street is the only place that people ride to in a Rolls Royce to get advice from those who take the subway;

[Wall street è l’unico posto dove le persone che arrivano a bordo di una Rolls Royce chiedono consiglio a coloro che arrivano in metro]

Bisogna sempre orientare i propri investimenti sulla scorta di buone competenze, spesso si può cadere preda di un eccesso di presunzione derivante da una più o meno grande consistenza finanziaria. In materia di investimenti l’umiltà è una dote importante che può fare la differenza tra utile e perdita. Prima di muovere passi in completa autonomia è bene un po’ di pratica per prendere confidenza con gli investimenti. Un’ottima palestra di allenamento si può dimostrare l’utilizzo delle piattaforme demo di trading dove sono messi a disposizione account  di prova. Le demo ti permettono di vivere un’esperienza pari a quella reale, ma senza rischiare di perdere il tuo denaro . I conti trading di prova, infatti, vengono forniti con un fondo di denaro virtuale, senza deposito richiesto. In ultimo, ma non meno importante, come quando ci si rivolge ad uno specialista per un consiglio medico, chiedere consiglio ad un professionista del settore, ossia i Consulenti Finanziari regolarmente iscritti all’albo, è sempre la mossa giusta

 

  1. I invest in what I eat;

[Investo in quel che mangio]

Come un buon piano alimentare bilanciato, anche la pianificazione finanziaria deve essere ben variegata: investire tutto il capitale in un solo prodotto/settore/titolo potrebbe rivelarsi molto proficuo, ma anche molto pericoloso. Diversificando gli investimenti, cioè costruendo quello che si chiama un portafoglio, ci si può proteggere al meglio dalla volatilità ed evitare che tutti i propri risparmi vadano in fumo. Buffet afferma inoltre che la diversificazione è la miglior protezione dall’ignoranza in quanto ti permette di non incappare nel  rischio di concentrazione

 

  1. I always knew I was going to be rich. I don’t think I ever doubted it for a minute;

[Ho sempre saputo che sarei diventato ricco. Non credo di aver mai dubitato per un minuto.]

Tenere ben in mente i propri obbiettivi ed evitare di cadere preda dell’emotività nei periodi ribbassisti: I Millennials, e la Generazione Z in particolare, dovrebbero privilegiare gli investimenti a lungo termine (l’ideale per i giovani che intendono iniziare a costruire il proprio patrimonio è investire in Piani di accumulo del Capitale poiché, con l’acquisto ricorrente di quote di un prodotto/ titolo/ fondo, viene mitigato il prezzo medio di carico delle quote). Un investimento di lunga durata aiuta a diluire la volatilità di breve periodo, permettendoti di impegnare una parte dei soldi anche in strumenti più esposti al rischio (come le azioni, i derivati etc.)

 

  1. The first rule is don’t lose, and the second rule is never forget the first rule;

[La prima regola è non perdere soldi. La seconda regola è non dimenticare la prima regola.]

Ormai, soprattutto tra i Millennials e i Z Gen, è molto diffusa l’idea di investire in ETF ( fondi passivi) e nelle Cripto valute. E’ raro riuscire a guadagnare su qualcosa che è già popolare: interessarsi ad un investimento quando è di moda non è una strategia consigliabile. Il momento migliore per interessarsi ad un investimento in particolare è quando nessuno lo fa

 

Giovanni Russo, Consulente Finanziario

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