(Teleborsa) – L’attesa è stata lunga ma alla fine Vegas ce l’ha fatta, raccogliendo consensi politici bipartisan. Ieri Giuseppe Vegas, attuale viceministro dell’Economia, è stato nominato dal governo presidente della Consob, scalzando l’altro favorito Catricalà che si è accaparrato invece la reggenza dell’Autorithy per l’energia elettrica e il gas. Per l’ufficialità della nomina si dovrà attendere il vaglio delle commissioni parlamentari ma intanto è arrivato il segno che qualcosa si sta muovendo. E’ dal 30 giugno che la Commissione nazionale per le società e la Borsa attende un presidente, dopo le dimissioni di Lamberto Cardia per scadenza del mandato e dopo dieci anni alla guida dell’ente. Nonostante sia stato definito da molti una persona capace, le critiche non sono mancate soprattutto a causa della sua natura politica che potrebbe creare qualche conflitto d’interesse. Sappiamo bene che il Capo della Consob deve essere indipendente dalla politica ma per lui sembra proprio che sia stata fatta un’eccezione. Grande esperto di finanza pubblica, Vegas sembra pronto a rimboccarsi le maniche per affrontare al meglio un mercato finanziario provato dalle delusioni. “Ringrazio il consiglio dei ministri per la fiducia accordatami. Mi sento molto onorato”, ha commentato Vegas in merito al suo nuovo incarico, aggiungendo però “sono felice ma anche un minimo triste” visto che “come dice il poeta, partire è un po’ morire”. Speriamo proprio di poter iniziare il nuovo anno con una Consob ben impostata, visto che le sfide sono molte: dalla richiesta della Lega di trasloco della Commissione da Roma a Milano, all’integrazione con l’Esma, la nuova authority europea sui mercati finanziari. Buon lavoro!
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