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Usa: tetto debito innalzato ancora una volta

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NEW YORK (WSI) – Con 55 voti a favore e 43 contrari, il Senato americano ha approvato la sospensione del tetto al debito fino al marzo 2015 senza alcuna concessione. Il provvedimento, che ieri ha ricevuto il via libera della Camera, viene ora mandato sulla scrivania del presidente degli Stati Uniti Barack Obama per la firma definitiva. Washington – così come da attese – scampa il pericolo di default su debito per oltre 17.000 miliardi di dollari.

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Stavolta l’accordo è arrivato con due settimane di anticipo e non all’ultimo secondo disponibile.

La Camera dei Rappresentanti statunitense ha approvato il piano per aumentare la soglia del debito governativo, dopo che i Repubblicani hanno rinunciato a tentare di ottenere concessioni dai Democratici, come invece avevano fatto nei momenti drammatici di un anno fa che tanti si ricorderanno.

Sono stati 221 i deputati ad aver votato a favore, 201 i contrari. La deroga sulla soglia di $17.200 miliardi è stata imposta per la durata di un anno, con solo 28 Repubblicani che si sono schierati per il si.

I conservatori l’hanno chiamato il debito di Obama.

La soglia debito rischiava di essere sforata alla fine di Febbraio.

La Casa Bianca e il Capo del Tesoro avevano avvisiato del rischio di una calamità in caso di default della maggiore potenza economica mondiale.

Una volta firmato il decreto il Governo potrà prendere in prestito denaro per rifinanziarsi.