Economia

Dopo scandalo Volkswagen bufera su Renault. FCA denunciata per aver gonfiato dati vendite

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MILANO (WSI) – E ora negli Stati Uniti, dopo lo scandalo Volkswagen, è il turno di FCA e Renault?

Il titolo del colosso automobilistico francese è a picco, sconvolgendo l’azionario europeo, che vede la Borsa di Francoforte e di Parigi cedere oltre -3%. Piazza Affari si salva, ma FCA – che sconta anche i problemi della rivale – è vicina a crollare -10%.

Renault perde oltre -20%, dopo la notizia di perquisizione di agenti francesi anti-frode nei suoi siti di produzione, e in particolare nelle divisioni dei motori. Anche il colosso francese, come Volkswagen, sarà protagonista di uno scandalo sulle emissioni?

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Ma FCA non se la passa bene visto che, oltre all’effetto Renault, paga i problemi di casa propria.

Il titolo è stato sospeso anche per eccesso di ribasso, per poi arrivare a cedere quasi -10% sull’indice Ftse Mib di Piazza Affari, sulla scia della notizia riportata da Automotive news, secondo cui due concessionarie americane di Fiat Chrysler (della Napleton Automotive Group) avrebbero proceduto legalmente contro l’azienda, accusandola di aver gonfiato i dati sulle vendite negli Stati Uniti.

Non solo. I manager di FCA avrebbero offerto “grandi quantitativi di denaro” per contabilizzare come venduti veicoli che non lo erano. Le vendite di auto così gonfiate ogni fine mese sarebbero state poi stornate poi all’inizio del mese successivo.

Una pratica che, a quanto viene riportato nelle accuse dei due dealer, era nota a Fca, che premiava i venditori con i bonus legati ai risultati di vendita anche nella consapevolezza che i dati erano falsificati.

Nella causa si legge che Fiat Chrysler ha direttamente beneficiato di questa pratica “in quanto, come risultato dell’inflazione delle vendite, veniva creata l’apparenza di performance migliori di come fossero in realtà”.

Fra gli esempi contenuti nel testo si legge di 20mila dollari offerti al principale della Napleton, Edward Napleton, per “riportare le vendite false di 40 veicoli” presso la sua concessionaria Napleton Arlington Heights Chrysler Jeep Dodge Ram.

Un altro dealer del Chrysler Jeep Dodge Ram in diretta competizione con la Napleton avrebbe trattato con Fca per registrare 85 false vendite in cambio di “decine di migliaia di dollari ottenuti come compenso illecito per la propria complicità”.

Il sistema di compensi dei concessionari, il Volume Growth Program (Vgp) di Fca, premiava i venditori, al raggiungimento determinate soglie, per ogni veicolo aggiuntivo piazzato. Fca quindi, attraverso il Vgp “faceva pressione sulle sue concessionarie affinché raggiungessero i numeri di vendita” e innalzava il target di vendite nei mesi successivi a quelli che non avessero riscosso i risultati attesi.

Mike Palese, un portavoce di Fca negli Usa, non ha rilasciato commenti sulla vicenda, affermando che la citazione non è stata ancora notificata.