Mercati

Usa: creati 88.000 posti, disoccupazione al 7,6%

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Numeri decisamente peggiori delle previsioni, almeno sul fronte della creazione di nuovi posti di lavoro.

Nel mese di marzo negli Stati Uniti sono stati creati infatti appena 88.000 nuovi posti di lavoro, contro le 190.000 unità attese da Bloomberg e +192.000 previste dagli analisti di Briefing. Si tratta del guadagno più contenuto in 10 mesi.

Rivisti al rialzo però i numeri di febbraio; in questo caso sono stati creati 268.000 nuovi posti lavoro, contro i 236.000 inizialmente resi noti.

Il tasso di disoccupazione è stato pari al 7,6%, contro il 7,7% atteso dagli analisti e registrato nel mese precedente, e al valore più basso dal dicembre del 2007. Ma il fatto che il tasso sia sceso nasconde una verità che mette solo in evidenza come l’occupazione Usa non stia affatto migliorando al ritmo sperato. la flessione si spiega con il fatto che meno americani si sono messi alla ricerca di un posto di lavoro. Il tasso di partecipazione è infatti calato di nuovo, attestandosi al 63,3%, al minimo dal 1979.

I mercati tuttavia scendono, i segnali che arrivano dal mercato del lavoro non sono affatto rassicuranti: vendite sui dollari, l’euro torna sopra la soglia a $1,30, fino a $1,3017, petrolio in calo, acquisti sull’oro.

LEGGI ANCHE

Disoccupazione Usa: l’illusione delle statistiche