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Ursula von der Leyen è il nuovo presidente della Commissione Ue

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Ursula von der Leyen è il nuovo presidente della Commissione europea. Alleata di lunga data della cancelliera tedesca Angela Merkel, von der Leyen è stata nominata circa due settimane fa dai 28 capi di Stato europei.

Ieri la votazione da parte dei deputati europei che hanno votato a scrutinio segreto. Una vittoria sul filo del rasoio quella di von der Leyen che ha ottenuto  383 voti a favore su 733 votanti. La maggioranza necessaria prevista era di 374 voti. Fatto sta che Ursula von der Leyen sarà il prossimo presidente della Commissione europea, il braccio esecutivo dell’UE.

Mi sento molto onorata sono sopraffatta, la fiducia che riponete in me la riponete nell’Europa, un’Europa forte e unita da est a ovest, da nord a sud, pronta a combattere per il futuro invece che contro sé stessa. Il compito che dovrò affrontare pesa su di me ed il mio lavoro comincia adesso. Ringrazio tutti i membri del parlamento europeo che hanno deciso di votare per me, ma il mio messaggio è lavoriamo insieme in modo costruttivo.

Queste le prime parole della neo presidente della Commissione che prende il posto di Jean Claude Juncker.

Ursula von der Leyen: chi è

Esponente di punta della Cdu, “delfina” della cancelliera Angela Merkel, Ursula von der Leyen è Ministro della Difesa tedesco dal dicembre 2013. Von der Leyen nata e cresciuta a Bruxelles, in Belgio, dove ha vissuto fino all’età di 13 anni, prima di trasferirsi in Germania. Sposata, con una laurea in medicina e madre di sette figli. Holger Schmieding, CFO di Berenberg Bank, ha dichiarato che l’UE ha “scongiurato una grave crisi istituzionale” assicurandosi la nomina della von der Leyen, anche se il numero di voti che ha ottenuto è stato nettamente inferiore a quello del presidente Jean-Claude Juncker cinque anni fa.  A partire dal 1° novembre, Ursula von der Leyen sostituirà Jean-Claude Juncker. Nel suo discorso a Strasburgo la politica tedesca ha promesso di fare dell’Europa il primo continente libero da emissioni entro il 2050 e di introdurre il salario minimo.

Le sfide del nuovo Presidente della Commissione

Tra le principali questioni che dovrà affrontare la nuova presidente della Commissione europea sicuramente i dazi e la Brexit, con il Regno Unito che lascerà l’UE il 31 ottobre. Intervenendo al Parlamento europeo a Strasburgo, von der Leyen ha dichiarato che sarebbe stata lieta di prorogare questa scadenza, a condizione che ci sia una buona ragione. Nelle sue varie osservazioni, la politica e neo presidente della Commissione Ue ha poi espresso impegni a favore della crescita e del commercio.

“Credo che possiamo rafforzare il ruolo dell’Europa come leader globale e creatore di norme attraverso un’agenda commerciale forte, aperta ed equa. Crediamo nel commercio perché sostiene 36 milioni di posti di lavoro e rappresenta oltre un terzo del nostro prodotto interno lordo (PIL)“.

Ursula von der Leyen ha sostenuto poi l’uso flessibile delle regole fiscali dell’Ue, idea molto cara all’Italia che in più occasioni ha  contestato queste regole, sostenendo di aver bisogno di spendere di più per rilanciare l’economia.