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Un’idea di investimento in azioni molto originale: le terre rare

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MILANO (ADVISE ONLY) –

Scandio, ittrio, lantanio, lutezio, itterbio, tulio, erbio, olmio, disprosio, terbio, gadolinio, europio, samario, promezio, neodimio, praseodimio e cerio.

Nomi esotici che non vi dicono nulla o che hanno solleticato qualche reminescenza del liceo?

Questi 17 elementi chimici della tavola periodica sono le cosiddette terre rare. Il termine “raro” in realtà è improprio, dato che questi minerali sono abbastanza diffusi nella crosta terrestre. L’aggettivo si riferisce ai problemi legati, ad esempio, al processo chimico di separazione del singolo elemento, alla scarsa concentrazione dei diversi elementi in giacimenti, alle guerre o restrizione all’esportazione di questi elementi che ne riducono la produzione.

Il settore delle terre rare è un tema di investimento interessante, considerando anche la varietà dei possibili strumenti finanziari legati a questi minerali: società che si occupano dell’esplorazione, estrazione, trasporto, lavorazione o altre attività.

Ecco alcune informazioni che bisogna conoscere se vuoi investire nelle terre rare

Il 95-97% della produzione totale di terre rare si trova in Cina. Da qualche anno, tuttavia, i cinesi stanno limitando le esportazioni, sia perché stanno chiudendo le miniere ecologicamente più pericolose, sia perché le industrie cinesi richiedono sempre più terre rare.

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investire nelle terre rare

Per questo motivo, In sede WTO (World Trade Organisation, ossia Organizzazione mondiale del commercio), Stati Uniti, Giappone e UE hanno accusato di protezionismo la Cina, le cui restrizioni alle esportazioni limitano la domanda mondiale.

In un’ottica d’investimento di portafoglio è importate monitorare diversi elementi legati all’investimento in questa commodity. Vediamone qualcuno.

  • Cresce la domanda di beni tecnologici che utilizzano le terre rare. Questi metalli, infatti, sono utilizzati nello sviluppo dell’innovazione: nei prodotti ad alta tecnologia, nel settore automobilistico, nelle turbine eoliche e nei pannelli fotovoltaici. Tuttavia, occorrono seri ripensamenti e controlli sulla produzione a causa dei danni ambientali e sociali che queste comportano con effetti avversi allo sviluppo e quindi all’innovazione stessa.
  • Miglioramento della performance dei dispositivi elettronici (velocità di trasmissione dati, qualità dell’immagine ecc…). Se le terre rare garantiscono un miglioramento della performance dei dispositivi (si pensi ai tablet, smartphone ecc.), la domanda di terre rare potrebbe aumentare nei prossimi anni, indipendentemente dall’andamento del prezzo.

Esistono tuttavia altri fattori da monitorare che operano lentamente nel tempo e potrebbero invece determinare una riduzione del prezzo delle terre rare, in quanto incidono sul potere di mercato dei Paesi quasi monopolisti e quindi sull’offerta del bene, ad esempio:

  • nuove tecnologie alternative;
  • nuovi giacimenti in grado di aumentare notevolmente l’offerta.

Data la specificità del tema d’investimento e la sua natura azionaria, è consigliabile che l’investitore attribuisca a questo settore solo una percentuale contenuta del patrimonio complessivo.

Come investire nel settore delle terre rare?

Su Borsa Italiana è presente un ETF, UBS Global Rare Earth ETF il cui ISIN è LU0671492899 (collegati gratuitamente al sito per vedere l’andamento, il rischio, la liquidità dello strumento e per aggiungerlo ai tuoi portafogli), che permette di investire in queste materie prime, replicando la performance delle società non cinesi che generano almeno il 30% dei ricavi nel settore delle terre rare. Si tratta quindi di uno strumento di gestione passiva e dai costi contenuti, che produce rendimenti sostanzialmente analoghi a quelli dell’indice.

È bene tenere presente che la liquidità dello strumento è un po’ inferiore alla media, riflettendo quella dei titoli sottostanti. Tuttavia ciò non deve preoccupare troppo in quanto l’investimento in questo ETF deve, secondo noi di Advise Only, essere considerato prevalentemente in una logica “Buy & Hold”, che quindi richiede una bassa movimentazione e un orizzonte temporale lungo.

Per saperne di più, collegandoti ad Advise Only, potrai fruire gratuitamente della scheda del Fondo e di tutti gli indicatori di rischio e performance relativi all’ETF.

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