Economia

Censura UE, prima storica stretta sui motori di ricerca

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Arriva la prima stretta da parte dell’Unione europea sui motori di ricerca. Nove mesi dopo che la società madre di Google Alphabet ha ricevuto una maxi multa di 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nella ricerca on line, i burocrati di Bruxelles si stanno preparando a fare un ulteriore passo avanti.

Secondo il Financial Times, le nuove regole che verranno introdotte, e che hanno il sapore della censura, hanno come scopo quello di proteggere le aziende che si affidano a Google, Apple o Amazon per vendere i loro servizi o prodotti. I responsabili politici europei stanno valutando modi per prendere di mira le pratiche commerciali “dannose”, in quanto molte piccole imprese si sono lamentate del fatto che i colossi tecnologici come Google hanno deviato i risultati delle ricerche per favorire i propri servizi rispetto a quelli dei concorrenti.

Finora la questione è stata lasciata agli Stati membri. Tra i più grandi, la Francia si è distinta per la sua aggressività nel tentativo di respingere i giganti della tecnologia dominati dagli Stati Uniti e le loro presunte tendenze anticoncorrenziali.

“Credo in un’ economia basata sulla giustizia e porterò Google e Apple davanti al Tribunale Commerciale di Parigi per pratiche commerciali abusive contro le start-up francesi. Ritengo che Google e Apple, così potenti come sono, non dovrebbero trattare le nostre start-up e i nostri sviluppatori nel modo in cui lo fanno oggi. E’ una situazione inaccettabile“.

Così poco tempo fa il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire.

“In base alle nuove norme, le imprese tecnologiche sarebbero tenute a fornire alle imprese maggiori informazioni sul funzionamento dei loro algoritmi e dovrebbero anche fornire un reclamo formale se Google decide di cancellarli dai risultati della ricerca. Tale progetto di legge potrebbe essere interpretato come un tacito avvertimento agli Stati Uniti: l’Unione europea ha più di un modo per rispondere al protezionismo statunitense”.