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Ue: cala la fiducia sulla ripresa, italiani i più pessimisti

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MILANO (WSI) – L’indicatore Esi del “sentiment economico” dell’Eurozona e dell’Ue ha registrato una caduta ad agosto, secondo i dati diffusi dalla Commissione europea a Bruxelles, che è stata particolarmente marcata in Italia. L’indicatore, che negli ultimi cinque mesi era rimasto piuttosto stabile, è calato di 1,5 punti nell’Eurozona e di 1,2 punti nell’intera Ue, portandosi rispettivamente a livello 100,6 e 104,6 (dove 100 è la media di lungo termine del periodo 1990-2013).

Fra le economie più importanti dell’Eurozona, il calo (4,1 punti) è stato particolarmente forte in Italia, riportando l’indice sotto il livello 100, a quota 97,8. Significativa anche la caduta in Germania, pari a 1,9 punti (con l’indice sceso a livello 104,1). Contrazioni di entità minore sono state registrate anche in Francia (-0,6 punti) e in Olanda (-0,8 punti), mentre in Spagna l’indicatore è rimasto al livello di luglio (103,5). Il peggioramento della fiducia ha riguardato soprattutto il commercio al dettaglio, i consumatori, l’industria e, in misura minore, i servizi, mentre nel settore delle costruzioni la situazione è rimasta generalmente invariata.

Secondo il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Jyrki Katainen, questa caduta della fiducia “non è una sorpresa, dopo i dati deludenti della crescita economica nel secondo trimestre dell’anno e le tensioni geopolitiche che hanno segnato quest’estate”; ma si tratta “comunque di un fonte di preoccupazione”, ha osservato Katainen, perché “senza fiducia, non assisteremo alla ripresa degli investimenti di cui abbiamo bisogno per una ripresa più robusta della crescita economica e dell’occupazione”. Il commissario ha sottolineato che “c’è un bisogno urgente di usare tutti gli strumenti disponibili per sostenere la crescita e promuovere gli investimenti”.

E ha aggiunto: “La spinta per le riforme strutturali deve essere accelerata, perché è solo attraverso le riforme che raggiungeremo una ripresa sostenibile della crescita e della creazione di posti di lavoro. Dobbiamo garantire che le politiche di bilancio siano dirette verso il sostegno alla crescita, in particolare per quanto riguarda la composizione della spesa pubblica, ma mantenendo allo stesso tempo la stabilità”. Katainen ha concluso ricordando che queste questioni saranno discusse con i ministri dele Finanze degli Stati membri “nelle prossime settimane e mesi”, a cominciare dalla riunione dell’Ecofin informale di Milano, il 13 settembre. Riportando le parole del commissario, durante un briefing oggi con la stampa, il suo portavoce, Simon O’Connor, ha sottolineato che “in effetti, la caduta del ‘sentiment’ economico in Italia è particolarmente rilevante”, e dunque costituisce “una fonte di preoccupazione”. (TMNews)