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Trump: “Molestie al presidente fanno venire mal di testa ai mercati”

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Il presidente americano, Donald Trump, continua a sostenere che il suo successo (elettorale o politico) coincide con l’ascesa dei listini azionari. In una recente uscita pubblica, postata sul profilo Twitter, il presidente Usa aveva suggerito senza mezzi termini che votare i Democratici avrebbe significato affossare la borsa Usa. “Il mercato azionario è salito di molto dalle elezioni [presidenziali], ma ora si sta prendendo una piccola pausa”, scriveva Trump lo scorso 30 ottobre, “la gente vuole vedere cosa succede alle elezioni midterm. Se volete far scendere le azioni, vi consiglio fortemente di votare Democratico”.

Oggi l’indice S&P 500, ha pressoché annullato il progresso del listino seguito alle elezioni Midterm, che hanno visto i Repubblicani avanzare al Senato, ma perdere la maggioranza alla Camera. Il presidente ha dunque twittato: “La prospettiva delle molestie al presidente da parte dei Democratici sta causando grossi grattacapi al mercato azionario!“.

  Il mercato, dunque, viene ancora una volta utilizzato per influenzare una politica a favore del presidente: Trump aveva già mostrato lo stesso atteggiamento quando aveva affermato che un suo eventuale impeachment avrebbe fatto crollare Wall Street. La conquista della Camera dei rappresentanti offre, infatti, maggiori poteri di controllo e di indagine ai Democratici. Il leader della maggioranza al Senato, il repubblicano Mitch McConnell, aveva già messo in guardia i democratici dall’ “aggressione” contro il presidente Donald Trump: “I democratici alla Camera dovranno decidere quanta molestia presidenziale possa costituire una buona strategia. Non sono così sicuro che funzionerà per loro”.