Economia

Truffe investimenti calciatori, spunta anche il nome di Lippi. Sequestrati 10 milioni

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Truffe investimenti calciatori, spunta anche il nome di Lippi. Sequestrati 10 milioni

Ci sono numerosi gli esponenti del calcio ma non solo. È lunga la lista dei clienti di Massimo Bochicchio, il broker già accusato di aver truffato calciatori,  imprenditori e vip, ora indagato per riciclaggio dalla procura di Milano.

Tra i nomi che compaiono nel decreto, firmato dal gip di Milano Chiara Valori, che ha portato al sequestro di un immobile di pregio a Cortina, opere d’arte e conti correnti per un valore totale di 10,9 milioni di euro spiccano l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi, suo figlio Davide, l’attaccante della Roma Stephan El Sharawi, l’ex difensore francese Patrice Latyr Evra, il mister dell’Inter Antonio Conte, il designer Achille Salvagni e l’ambasciatore Raffaele Trombetta.

Conte e altri investitori si sarebbero lasciati convincere della bontà dell’investimento grazie ad una serie di documenti rivelatisi poi falsi.

Il broker, che da ottobre scorso si sarebbe trasferito a Dubai, sarebbe riuscito a trarre in inganno i clienti presentando la ‘Kidman’ come una società partecipata da un noto colosso del credito.

Truffe investimenti, le accuse

Come riporta l’AdnKronos,  secondo l’accusa dei pm milanesi Paolo Filippini e Giovanni Polizzi, Bochicchio avrebbe

“raccolto attraverso le società Kidman Asset management e Tiber Capital cospiscui capitali dei propri clienti, veicolandoli in investimenti realizzati anche in Paesi a ridotta tassazione, massima tutela della riservatezza e bassa collaborazione giudiziaria, come Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti, promettendo alti rendimenti e, in caso di necessità, anche l’assoluta riservatezza dell’investimento, omettendo i controlli antiriciclaggio prescritti”.

Un contribuito alle indagini è arrivato da Daniele Conte, fratello dell’allenatore dell’Inter, il quale lo denunciò alla procura di Roma per truffa e appropriazione indebita.

La vicenda di Massimo Bochicchio era emersa la scorsa estate in seguito ad una indagine avviata dalla Corte Commerciale londinese a luglio, i giudici avevano intimato al finanziere di restituire il capitale versato da Conte e nel frattempo avevano bloccato 61 milioni di dollari di beni riconducibili al Bochicchio tra proprietà di lusso a Miami, in Italia e a Londra.