UniCredit pagina 76
Il paradiso fiscale piĂą forte d’Europa è sotto assedio. Gli Stati Uniti demoliscono il segreto bancario, dopo il caso UBS. Gran Bretagna, Germania, Austria e ora Italia vogliono le tasse non pagate dagli evasori che hanno esportato capitali. E il sistema svizzero inizia a crollare.
Riassorbiti i ribassi, tornano i buy. Ftse Mib fa +2,56%. La cacciata di Sarkozy e la vittoria delle opposizioni ad Atene in funzione anti austerity e anti Merkel non provoca sconvolgimenti ne’ sull’azionario ne’ per l’euro. Anzi.
Il bilancio 2011 della banca piu’ vecchia del mondo si è chiuso con un passivo di 8,4 miliardi di euro. Uno shock. Mentre all’UniversitĂ c’è un buco da 200 milioni, con due rettori coinvolti in un’inchiesta giudiziaria: VIDEO.
Tutto andava bene finche’ non si scopri’ che malgrado la liquidita’ offerta dalla Bce, il gap di fondi non era mai stato coperto. Barclays: titoli bancari di altri paesi offrono un rapporto tra rischio e ritorno dell’investimento piu’ vantaggioso per gli operatori di borsa.
Sono le banche a cui con le misure di austerita’ di Monti stiamo ripagando investimenti sbagliati. “Se io mi indebito voglio sapere con chi”. La denuncia del blogger pluripremiato Claudio Messora.
PROPOSTA DI MOZIONE PARLAMENTARE CONTRO L’ESM – preparata da: Lidia Undiemi Premesso che: nel 2007, a seguito dell’esplosione della bolla speculativa statunitense, il crollo di grandi istituti finanziari si è ripercosso in molte parti del mondo, compresa l’Europa. Ciò ha permesso di aprire squarci di veritĂ sui metodi utilizzati dagli speculatori per realizzare ingenti utili,
Un patrimonio per un valore superiore a un miliardo di euro, composto da quote in diverse societĂ (incluse Unicredit, Finmeccanica e Eni), da un intero bosco a Pantelleria, da una casa a Roma e anche da due moto…
Inchiesta di L’Espresso rivela: diversi bonifici sotto i 150 mila euro dopo la nascita di Api. Il primo versamento in un giorno cruciale per Rutelli, quando lasciato il PD decide di fondare l’Api con Tabacci. VIDEO.
Giovani, donne e lavoratori atipici. L’Italia della recessione è anche quella dei prestiti rifiutati: bocciate il 40% delle richieste. A volte non basta nemmeno avere il posto fisso o essere in regola con i pagamenti.
L’AutoritĂ bancaria europea ha promosso i piani di ricapitalizzazione presentati dagli istituti europei. Ma gli analisti del gruppo italiano: in Francia e Germania clima di “denial”.