trend Recovery Fund

trend immagine a corredo

Recovery Fund

Il Recovery Fund è uno degli strumenti creati dall’Unione Europea per consentire agli stati membri di fare fronte all’emergenza economica legata all’epidemia di Coronavirus.

Nato da una proposta francese sarà d’aiuto a tutti i paesi dell’Eurozona e verrà finanziato tramite la raccolta di liquidità prodotta dall’emissione di particolari obbligazioni denominate Recovery Bond.

Il piano complessivo è stato battezzato con il nome di Next Generation EU e consentirà alla Commissione europea di utilizzare il suo solido rating creditizio per prendere in prestito dai mercati finanziari le adeguate risorse finanziarie a tassi di interesse particolarmente vantaggiosi che saranno destinate ai Paesi Ue che ne faranno richiesta.

All’Italia spetta la fetta più grande di questi aiuti, pari a 209 miliardi di euro. Di questi 127 miliardi di euro saranno concessi sotto forma di prestiti e 92 miliardi saranno a fondo perduto.
Questi fondi saranno indirizzati attraverso i programmi Ue e ripagati in un arco di tempo lungo attraverso i futuri budget Ue non prima del 2028 e non dopo il 2058 secondo quanto definito da accordi preliminari decisi dalla Commissione Ue.

L’impatto sull’economia italiana

Bankitalia ha disegnato più scenari che, a seconda dell’ammontare delle risorse utilizzate e dal grado di efficienza degli investimenti realizzati, ipotizzano un beneficio per l’economia italiana compreso tra l’1,5 e il 3% entro il 2025.

Le tempistiche del Recovery fund

Il Recovery fund distribuirà ai Paesi europei le risorse tra il 2021 e il 2023 e resterà in vita fino al 2026.
Il 70% degli aiuti dovrà essere impiegato nel 2021 e 2022 mentre il restante 30% nel 2023.

Le risorse saranno erogate in tranche, in base all’effettiva realizzazione degli investimenti d parte dei singoli Stati, sotto la supervisione della Commissione Europea.
I singoli Paesi possono porre eventuali obiezioni e frenare l’avanzamento del piano in un altro Paese. Questo però non dovrebbe costituire un formale potere di veto per il singolo Stato membro.

Il rimborso dei fondi presi a prestito inizierà a partire dal 2027.

immagine di corredo

Tutti gli articoli

Caro bollette, in arrivo altri 9 miliardi dall’Ue per l’Italia

È il risultato del disco verde dell’Ue a RepowerEU, il piano che aggiunge nuovi fondi ai Pnrr per far fronte al caro bollette

Idrogeno verde: il Pnrr atterra sulle Regioni, via alle Hydrogen Valley

Obiettivo: realizzare siti di produzione di idrogeno verde. Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia le regioni apripista

PNRR: Mef approva i primi cinque Piani delle Attività, quali sono

Il Servizio Centrale per il PNRR della Ragioneria Generale delle Stato ha approvato i primi cinque Piani delle Attività relativi al PNRR.

PNRR: Ue ha versato la prima rata di fondi per l’Italia

La Commissione Europea ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi di euro per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

PNRR: raggiunti dal Mims tutti gli obiettivi previsti per il primo trimestre 2022

Con l’avvio di investimenti per circa 4 miliardi, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti.

Pnrr, ai comuni già assegnati l’83% dei fondi

Si tratta di una cifra tra 30 dei 36 miliardi, che dovranno ora essere impegnarli entro fine anno per progetti rivolti all’offerta formativa

Dal Pnrr spinta all’occupazione: 730 mila nuovi posti di lavoro in Italia

Sono le stime di Randstad, sulla base di un’indagine sugli obiettivi, le azioni e le possibili ricadute sul lavoro del Pnrr italiano.