IRPEF pagina 5
In vigore da oggi, 1° luglio 2020, una serie di aumenti nelle buste paga dei lavoratori dipendenti.
Il reddito complessivo totale dichiarato dai contribuenti al Fisco nel 2018 ammonta a circa 880 miliardi di euro.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge 5 febbraio 2020, n.3 sul famoso taglio al cuneo fiscale. Vediamo cosa prevede e per chi.
Nel 2018 l’Irpef media per i lavoratori autonomi si è attestata a 5.091 euro. Una cifra superiore a quella di lavoratori dipendenti (3.927) e pensionati (3.047).
Pd, Lega e Fratelli d’Italia sono i partiti che ottengono più donazioni grazie al 2xmille. Lo rende noto il Mef il quale, in base alle scelte dei contribuenti nelle dichiarazioni dei redditi del 2019, sottolinea che il Partito democratico ha incassato oltre 8,4 milioni di euro. A seguire la Lega per Salvini premier segue con 3
Aliquota unica del 20% sui redditi più bassi è la novità che ci attende il prossimo anno con la legge di bilancio 2020 secondo quanto afferma il premier Giuseppe Conte. Come riportano La Repubblica e La Stampa, il governo sta lavorando ad un nuovo schema, che unirebbe le attuali aliquote del 23% e del 27%
E’ assolutamente necessario tagliare le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati l’ipotesi circolata in questi giorni di una riforma dell’Irpef con tre aliquote produrrebbe, rispetto all’attuale sistema, una minima riduzione delle tasse ai lavoratori dipendenti. Così il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti commentando uno studio del sindacato sugli effetti sui redditi dei lavoratori
Il governo lavorerà alla riforma dell’Irpef, per la quale occorre “una gestione oculata” del bilancio. Così il ministro dell’economia Giovanni Tria intervenendo nel corso dell’assemblea Abi. Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha anche parlato dello spread affermando che il significativo ridimensionamento testimonia la fiducia nella sostenibilità a lungo termine del debito. “Non
La flat tax sarà opzionale nel senso che i contribuenti potranno scegliere se aderire alla tassa piatta oppure tenersi l’Irpef attuale con i suoi sconti.
Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, con oltre 9 miliardi di valore il bonus 80 euro di Renzi è considerata la regina delle “spese fiscali”.