Dazi e Protezionismo pagina 67
Gli Stati Uniti affronteranno una recessione in pochi anni anche se la guerra commerciale si risolverĂ . Così gli analisti prima però dell’ultimo nuovo annuncio di Trump.
Ora la guerra commerciale fa davvero paura. Anche se la speranza di un cambio di rotta improvviso, a cui Donald Trump ha abituato, rimane la speranza degli investitori. Per il momento, tuttavia, non si arresta l’escalation di minacce e provvedimenti a danno del commercio internazionale.
La Cina ribadisce che adotterĂ contromisure nel commercio nei confronti degli Stati Uniti. A dirlo il ministro degli Esteri cinese affermando che Pechino farĂ di tutto per proteggere i suoi legittimi diritti, accusando gli USA di comportamenti tipici dell’egemonia commerciale.
A luglio il profilo di investimento azionario resta bilanciato con un focus su Stati Uniti e mercati emergenti, con un miglioramento delle attese sul fronte obbligazionario.
Sale il titolo Tesla (+2,5% nel pre mercato) sulla possibilitĂ dell’apertura di una fabbrica in Cina, che consentirebbe al produttore di auto elettriche di evitare i dazi cinesi.  Secondo le indiscrezioni pubblicate da Bloomberg, la fabbrica dovrebbe avere una capacitĂ produttiva pari a 500 mila veicoli l’anno. La notizia arriva dopo che ieri il gruppo ha
Se gli Usa impongono dazi auto all’ue la risposta sarĂ ferma: così il ministro del’economia francese.
Minaccia di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è sopravvalutata: rappresenta un rischio per i mercati emergenti, ma entrambe le parti si rendono conto che non ci sarebbero vincitori.
I mercati tentano di conservare la traiettoria positiva di inizio settimana, con le tensioni fronte Usa che non si placano. Lato guerra commerciale, non c’è nulla di veramente nuovo dopo l’entrata in vigore dei dazi bilaterali da parte di Cina e America. L’unico spunto degno di nota riguarda la posizione di Pechino, che ha espresso
La guerra dei dazi ha colpito anche il listino prezzi delle Tesla vendute in Cina: le Model S e Model X sono state rincarate, durante il weekend, di 150-250mila yuan a seconda dei vari allestimenti. Si tratta di circa 22-37mila dollari in piĂą. I dazi sulle vetture importate dagli Usa sono stati innalzati al 40%,
I rischi di guerra commerciale “sono meno drammatici di quanto era sembrato in un primo momento” e, anche se presumibilmente non ci sarĂ un effetto grave dei dazi sull’economia europea, “ci potrebbe essere un’indesiderata guerra valutaria”, che avrebbe ricadute “molto più gravi”. Lo ha detto durante una conferenza a Zurigo il membro del Consiglio della Banca