Dazi e Protezionismo pagina 66
Sterlina paga caro i commenti critici di Donald Trump nel confronto della strategia sulla Brexit del governo inglese, giudicata troppo morbida: rischiano di saltare rapporti commerciali Usa-UK.
La retorica e il raggio di azione dei dazi si stano pericolosamente allargando. Se situazione peggiora, secondo il gestore è meglio tutelarsi puntando su società con un solido franchisee.
Trump, non contento dell’escalation della guerra dei dazi con la Cina, continua ad attaccare l’Europa su Russia e commercio: “Usa perdono soldi a causa della Germania”.
Borse asiatiche chiudono positivamente sulla scia dell’ottimismo manifestato dagli investitori per la ripresa del dialogo tra Cina e Usa per i dazi.
Usa pubblicano una lista di prodotti cinesi per un valore complessivo pari a 200 miliardi di dollari che potrebbero essere soggetti a ulteriori dazi del 10%.
Brexit: “chi vuole uscire dall’UE, capisca quanto è difficile”, spiega il chief investment strategist Bruno Rovelli in un’intervista concessa a Wall Street Italia.
La banca d’affari prevede inoltre yuan debole per 3 – 6 mesi
UBP mantiene un outlook prudente sull’oro, che secondo noi nei prossimi mesi è visto rimanere in un range tra i 1.200 e i 1.300 dollari. Ma in futuro rimbalzo tecnico è probabile.
“I dazi dimostreranno che il made in Italy agricolo è un bluff, perché non è competitivo. Il maggior costo di importazione di beni primari sarà scaricato sull’agricoltura e saremo sconfitti dal mercato. Serve un programma di sviluppo per cerealicoltura, colture proteiche e industriali, è inutile prendersela con l’import di materie prime dal quale siamo sempre più dipendenti”. È l’allarme lanciato dal presidente
Usa pubblicano lista di prodotti cinesi pari a $200 miliardi che potrebbero essere soggetti a ulteriori dazi del 10%