Crisi Ucraina pagina 12
L’Ungheria è uno dei principali consumatori di petrolio russo e Viktor Orban è in rapporti amichevoli con il presidente russo.
In termini assoluti il deterioramento della situazione economica generale provocherĂ una riduzione in termini reali del Pil pari a 24 miliardi di euro.
Al centro del colloquio, la richiesta russa di revoca delle sanzioni, presupposto per far ripartire l’export di grano
Secondo il finanziere è l’Europa, che detiene i gasdotti, ad avere in realtĂ una posizione di forza maggiore rispetto alla Russia.
La Banca centrale russa ha tagliato il tasso di interesse di riferimento dal 14% all’11% a seguito del rallentamento dell’inflazione e il recupero del rublo. Nel frattempo si indebolisce il rublo nei confronti del dollaro, attualmente cede poco piĂą del 6% a quota 0,0157. Nel corso di una riunione di politica monetaria straordinaria, il team di
Fino a mercoledì, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva concesso un’importante esenzione dalle sanzioni alla banca centrale russa.
Dal WEF, il finanziere Usa attacca Cina e Russia mentre loda Draghi: “leader piĂą capace di portare avanti progetto di Europa federale”
Il rublo è salito al livello piĂą alto degli ultimi sette anni contro l’euro poichĂ© piĂą societĂ europee sembrano soddisfare la richiesta del presidente russo Vladimir Putin di passare al pagamento nella valuta russa per il gas naturale. Il rublo è balzato fino al 9% rispetto all’euro, raggiungendo il livello piĂą alto da giugno 2015,
Non lasciatevi incantare dalla rimonta del rublo che, dopo essere affondato al minimo di tutti i tempi nel mese di marzo, successivamente all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia dello scorso 24 febbraio, ha recuperato terreno a un punto tale che oggi si conferma la valuta che, dall’inizio d…
L’invasione russa in Ucraina è destinata a provocare una crisi alimentare che avrà dimensioni globali.