(Teleborsa) – Chiusura debole per la borsa di Tokyo e per le altre piazze asiatiche, dopo il rally messo a segno ieri in scia all’euforia generata dall’intervento della Bank of Japan sul mercato dei cambi. A pesare sui Listini dell’Estremo Oriente hanno contribuito alcune prese di profitto, soprattutto sui titoli dei grandi esportatori, ma anche lo scetticismo circa l’efficacia dell’azione governativa. La fase debolezza dello yen, sostengono in molti, potrebbe durare poco e potrebbe richiedere ulteriori interventi delle autoritĂ monetarie nipponiche; interventi che potrebbero rilevarsi costosi ed insostenibili per il Governo giapponese, alle prese con l’ingente debito pubblico e con un piano mirante a ridurre l’esposizione debitoria del Paese asiatico. A Tokyo, l’indice Nikkei ha perso così lo 0,1% a 9508,43 punti, mentre il Topix ha lasciato sul terreno lo 0,5% a 844,64 punti. Tra le altre borse asiatiche Seul ha terminato in calo dello 2,45% a 1815,74 punti, mentre Taiwan ha perso lo 0,78% a 8099275punti. In prevalenza negative le altre piazze asiatiche che chiuderanno piĂą tardi le contrattazioni, con Hong Kong che cede lo 0,45%, Singapore lo 0,17%, Kuala Lampur lo 0,10%, Jakarta lo 0,81% e Shangai il 2%. In controtendenza viaggia Bangkok +0,3%.
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