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Telecom: utili 80 milioni, mercato interno in “progressivo recupero”

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ROMA (WSI) – Telecom Italia ha chiuso il primo trimestre dell’anno riportando un utile netto consolidato attribuibile ai soci della controllante pari a 80 milioni.

Il risultato è influenzato dagli effetti derivanti dall’operazione di riacquisto di obbligazioni proprie nonché delle dinamiche di valutazione del mandatory convertible bond. Senza questi impatti l’utile del primo trimestre 2015 si sarebbe attestato a oltre 300 milioni di euro, contro i 222 milioni realizzati nello stesso periodo del 2014.

I ricavi sono scesi lievemente a 5,1 miliardi (-2,6%), l’ebitda è superiore a 2 miliardi (-7,7%), l’ebit pari a 979 milioni (-188 milioni rispetto al primo trimestre 2014).

Nel primo trimestre, gli investimenti industriali sono stati di un miliardo di euro circa, in decisa crescita rispetto ai 280 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. I maggiori investimenti sia in Italia sia in Brasile sono in linea con le indicazioni del piano industriale: ad oggi in Italia la rete in fibra ottica raggiunge il 32% della popolazione (più di 140 città) e la rete mobile 4G Lte oltre l’80% della popolazione.

La nota specifica che, “con circa 9 milioni di chilometri di fibra già posati nel Paese, più della metà di quanto previsto dal piano strategico a fine 2017 (16 milioni di Km) e 40.000 armadi connessi in fibra, Telecom si conferma motore dello sviluppo infrastrutturale del Paese”. A tal proposito, Telecom Italia precisa che il mercato interno evidenzia un “trend di progressivo recupero”, iniziato nel secondo trimestre del 2014.

Nel 2015 il gruppo prevede uno sviluppo in linea con i trend descritti nel piano 2015-17, con un progressivo miglioramento della performance operativa nel mercato domestico e in Brasile e la stabilizzazione dell’Ebitda nel 2016.

Al 31 marzo 2015 l’indebitamento finanziario netto rettificato del gruppo Telecom Italia è stato di 27,43 miliardi, in calo di 99 milioni rispetto al 31 marzo 2014 ma in aumento di 779 milioni rispetto a fine 2014. Il dato risente della negativa generazione di cassa operativa nel trimestre (-455 milioni).

Il margine di liquidità al 31 marzo è di 14,1 miliardi e permette una copertura delle scadenze oltre i prossimi 24 mesi.

Alle 10 circa ora italiana il titolo Telecom Italia, quotato sull’indice Ftse Mib, sale +1,15% attestandosi a quota 1,051 euro.

Stando ai dati di Borsa Italiana, il titolo ha perso -5,48% in un mese mentre la performance di sei e dodici mesi è stata rispettivamente di rialzi +21,80% e +13,04.

Chiuso il dossier Metroweb. In settimana il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, a margine del Premio Carli alla Camera, rispondendo a chi gli chiedeva una conferma sulle indiscrezioni relative a una possibile riapertura delle negoziazioni con Metroweb, ha risposto: “Si è data all’operazione una rilevanza molto superiore al merito”. “Noi siamo impegnati sugli investimenti a prescindere da Metroweb, investimenti che sono disposti secondo il nostro programma”.