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“Tassateci di più”: l’appello di 102 super ricchi del pianeta

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“Fateci pagare più tasse. Mentre il mondo ha sofferto in questi due anni, molti di noi possono dire di aver visto aumentare la loro ricchezza durante la pandemia. Pochi di noi, forse nessuno, può invece dire onestamente di aver pagato il giusto di tasse”. È quanto scrivono in una lettera 102 delle persone più ricche del pianeta, tra cui Abigail Disney, chiedendo che venga rivisto l’attuale sistema di tassazione perché ingiusto e nettamente sbilanciato a favore dei più facoltosi.

L’appello, presentato in concomitanza con le riunioni virtuali del World Economic Forum cominciato il 17 gennaio scorso, arriva pochi giorni dopo che una ricerca condotta da Oxfam ha messo in evidenza come, nei due anni di pandemia, i più ricchi al mondo abbiano raddoppiato la ricchezza. Uno schiaffo a chi, la maggior parte della popolazione mondiale, ha dovuto fare i conti con un impoverimento causato dagli effetti del lockdown e dalla perdita di posti di lavoro. ,

Nel documento i super ricchi spiegano come a loro avviso il sistema vigente abbia creato una mancanza di fiducia fra la gente normale e le élite. “Il mondo, e ogni paese, deve chiedere ai ricchi di pagare il giusto. Tassateci, e tassateci ora”. Il gruppo di “Milionari patriottici” – così si sono autodefiniti – ha affermato che gli ultra-ricchi non sono attualmente costretti a pagare la loro quota della ripresa economica globale dalla pandemia.

Imposta sul patrimonio, strada possibile

Un portavoce del World Economic Forum ha risposto all’appello sostenendo che il pagamento di una giusta quota di tasse è uno dei principi del forum e un’imposta sul patrimonio – come esiste in Svizzera, dove ha sede l’organizzazione – potrebbe essere un buon modello da esportare in altri paesi.

In base ad uno studio condotto dagli stessi “Milionari patriottici” insieme ad Oxfam e ad altre organizzazioni no-profit, un’imposta sul patrimonio progressiva, che parte dal 2% per chi ha più di 5 milioni di dollari e sale al 5% per i miliardari, potrebbe raccogliere oltre 2.500 miliardi, abbastanza a livello globale per sollevare 2,3 miliardi di persone fuori dalla povertà e garantire assistenza sanitaria e protezione sociale alle persone che vivono nei paesi a basso reddito.