Società

Taglio Irpef, governo vuole rilanciare i consumi con 80 euro

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ROMA (WSI) – Il Premier Matteo Renzi, in aperta polemica con Beppe Grillo, ha promesso che il governo abbasserà le tasse per partite Iva, incapienti e pensionati, aggiungendto che pur essendo una valida misura sociale, il “reddito minimo non crea lavoro”.

Il taglio dell’Irpef di 80 euro al mese sui redditi medi e bassi assumerà la forma di minori contributi sociali a regime dal 2015.

Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, confermando l’impegno a ridurre le tasse anche per pensionati, titolari di partite Iva ed incapienti, i contribuenti che dichiarano meno di 8.000 euro l’anno e non versano l’imposta sui redditi.

“Non si tratta tecnicamente di detrazione Irpef, ma di un bonus di 80 euro. A regime sarà un intervento sui contributi sociali”, scrive Renzi durante una sessione di domande e risposte su Twitter.

Alla domanda ‘se io guadagno 3.000 euro al mese perché il bonus lo date a mia moglie?’, l’ex sindaco di Firenze replica così: “Grande tema. Sta dentro la complicata questione del quoziente familiare. La affrontiamo nella delega fiscale”.

Rispondendo ad un altro tweet, Renzi esclude che l’introduzione del reddito minimo di cittadinanza, il provvedimento bandiera del Movimento cinque stelle, produca effetti positivi sul mercato del lavoro.

“Tesi non condivisibile. O almeno io non sono d’accordo sul fatto che il Reddito minimo di cittadinanza crei posti di lavoro. Abbassare le tasse è giusto”, scrive Renzi.