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Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono scesi del 6,8% a luglio, mentre gli ordini di beni strumentali made in Usa sono cresciuti più del previsto, dello 0,4%. Lo rivelano i dati del dipartimento del Commercio Usa. Piombano in basso gli ordini dei mezzi di trasporto (-19%) con un caso eclatante, quello di
Arretrano gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti: secondo la lettura preliminare del Dipartimento del commercio relativa a maggio, il dato è in calo dell’1,1% rispetto al mese precedente. Lo stesso dato di aprile è stato rivisto al ribasso da -0,8 a -0,9%. La flessione di maggio si è rivelata superiore alla stima del consenso
Arrivano numeri buoni ma non eccezionali dal fronte economico Usa. Gli ordini alle fabbriche americane sono aumentati dell’1% su base mensile a febbraio, in sintonia con le aspettative di mercato, ma sotto il +1,2% riportato a gennaio. La percentuale di variazione degli ordini di beni durevoli , sempre relativa al secondo mese dell’anno, è stata rivista
Dato senza luci ma nemmeno ombre dal fronte macro statunitense. La domanda di beni durevoli negli Stati Uniti è aumentata dell’1,7%, più dell’1,2% previsto dagli analisti. Il dato del mese precedente è stato rivisto al ribasso a +2% da una variazione positiva del 2,3%. Gli ordini di beni durevoli in generale sono stati buoni, ma
Gli analisti si aspettavano un calo superiore.
La crescita su base mensile e’ stata del +4,8% dopo il +0,4% segnato in settembre.
Come riporta il dipartimento al Commercio, gli ordini di beni destinati a durare piu’ di tre anni, sono calati dello 0,1% a 227,3 miliardi di dollari.
Gli ordinativi di beni durevoli sono risultati in calo dello 4% nel mese precedente. Le stime di Reuters erano per una contrazione meno accentuata a giugno, per l’esattezza del -1,1%. Non si tratta certo di numeri positivi e arrivano nella giornata in cui la Federal Reserve chiude la sua riunione di politica monetaria. I beni durevoli
NEW YORK (WSI) – Nel mese di agosto, gli ordini dei beni durevoli degli Stati Uniti sono saliti dello 0,1% su base mensile, contro il +0,5% atteso dal consensus. Il dato precedente è stato rivisto al ribasso a -8,1%, dal -7,4% inizialmente reso noto. Esclusa la componente dei trasporti, il dato ha segnato una flessione