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La puntata del programma WSI Smart Talk condotta da Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, vede come ospiti: Enrico Giovannini – economista, Francesco Casoli – presidente di Elica Group, Paolo Magnani – coordinatore area wealth management Credem Banca, Mauro Lorenzoni – responsabile Divisione Tutela del Consumatore Consob, Stefano De Polis – segretario generale Ivass.
Da qualche anno l’Ivass è impegnata a cercare i beneficiari delle cosiddette polizze dormienti che sono ‘parcheggiate’ presso le assicurazioni prima che finiscano in prescrizione. Si tratta di polizze che, per vari motivi, non sono state pagate ai beneficiari e che giacciono presso le compagnie. Può trattarsi, ad esempio, di polizze per il caso di
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) ha reso noto che la distribuzione di polizze tramite i siti www.a3capital-assicurazioni.com www.abm-assicurazioni.com www.assione.org www.pegaso-assicurazioni.com www.rctemporanea.it è irregolare. Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non sono assicurati. L’Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono
Il vademecum dell’Ivass per scovare possibili impostori
Sette i siti internet irregolari segnalati dall’Ivass che distribuiscono polizze. Trattasi nel dettaglio di: www.assicurazioni-beccucci.; www.manziassicurazioni.it; www.cafassirca.it; www.segugioassicura.com; www.cercalassicurazione.it; www.sicurezzaassicurazioni.com; www.mansuttibrokers.com.
La ricerca è stata commissionata dall’IVASS e sarà condotta in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca e gli Istituti di ricerca BVA e DOXA.
Il presidente Daniele Franco stima con il lockdown un risparmio medio per ogni polizza auto che va dai 36 e 41 euro.
Via libera dell’Ivass all’OPS di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. L’istituto guidato da Carlo Messina ha ricevuto dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni le autorizzazioni preventive all’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in BancAssurance Popolari e di partecipazioni qualificate in Aviva Vita e Lombarda Vita.
Nel 2019 le imprese di assicurazione italiane ed estere che operano in Italia hanno ricevuto 91.631 reclami, in diminuzione del 5,8% rispetto all’anno precedente. Lo rivela l’Ivass secondo cui le imprese italiane hanno ricevuto 80.822 reclami, mentre quelle UE ne hanno ricevuti 10.809. La r.c. auto si conferma il comparto con il maggior numero (45.5%
Le polizze ricevute dai clienti, rileva l’Autorità, “sono false e i relativi veicoli non sono assicurati”.