curva dei rendimenti pagina 6
I mercati finanziari, sollevati dalla tregua sul fronte commerciale, iniziano a dare segni di stanchezza. Evidentemente la pausa temporanea che si sono presi Usa e Cina dalla guerra a colpi di dazi non è sufficiente a offuscare i timori riguardanti il ciclo di strette monetarie della Federal Reserve. L’indice S&P 500 della Borsa americana, da
Democratici non più favoriti al Senato. Secondo il chief economist di Robeco la Federal Reserve rischia di trovarsi indietro, suscitando un irripidimento della curva dei rendimenti
È un periodo di grandi turbolenze per i mercati ma dopo il peggiore inizio di quarto trimestre dal 2008, alla fine dovrebbe essere un mese positivo per le azioni: GRAFICO.
L’ex presidente della Fed: “non è auspicabile che un presidente faccia commenti sull’operato” della banca centrale. Crescita del 3% “eccezionale ma non può durare”.
Economista James Rickards: ci vuole coraggio per andare lunghi quando altri shortano con questa intensità, ma tattica contrarian potrebbe dare grandi frutti.
La Borsa americana ha aperto in calo, appesantita dai timori legati al balzo dei rendimenti dei Treasuries. I tassi dei titoli di Stato a 10 anni continuano a salire di livello, portandosi in prossimità dei massimi di sette anni. Dal punto di vista tecnico alcuni degli indici di Borsa principali, come Dow Jones Transportaion Average
Timori per la possibile inversione della curva dei rendimenti: l’opinione di Patrick Bradley, Senior Vice President di Brandywine Global (gruppo Legg Mason).
La banca centrale potrebbe a breve mettere in pausa il suo programma di strette monetarie, dando finalmente tregua ai mercati emergenti e potenzialmente suscitando un ‘rally da sollievo’.
Biglietto verde e curva rendimenti Bond si muovono sempre più all’unisono: significa forse che i mercati temono fine imminente del ciclo rialzista.
Dopo non essere riusciti a valicare la soglia del 3% ieri, i rendimenti dei titoli decennali del Tesoro Usa, complice uno stato d’animo positivo degli investitori che più amano prendere rischi, sono balzati sui massimi dallo scorso 23 maggio al 3,0292%. Il venire a mancare di una risposta adeguata o ultra aggressiva da parte della