Bank of America pagina 4
Per Harnett, chief investment strategist della banca, gli investitori sottovalutano i rischi di una stretta monetaria della Fed più aggressiva del previsto.
Battono le stime di mercato i conti di Bank of America, che ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di 6,8 miliardi di dollari, in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2017. L’utile per azione si è attestato a 63 centesimi, al di sopra dei 57 centesimi previsti dal mercato. In calo
Indice banca sul sentiment dei trader di Borsa e mercati manda un segnale di acquisto all’orizzonte dopo un periodo difficile: obiettivo 3mila punti per l’S&P 500.
Inizia una settimana molto importante per i mercati e le economie di tutto il mondo e il perché lo spiegano gli analisti di Bank of America e Cassa Lombarda
È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Bank of America Merrill Lynch
La crescita del utili che ha sostenuto finora i mercati rischia di esaurirsi presto. Lo sottolinea un modello messo a punto dagli analisti di Bank of America, che suggerisce che gli utili globali rallenteranno dal +20% fino ad un nettamente più contenuto 6% nei prossimi trimestri per via della freanta dell’export asiatico.
Bank of America ha registrato una crescita degli utili del 30% nel primo trimestre del 2018
Gli analisti svelano anche le loro due puntate, una rialzista e una ribassista, preferite per il 2018.
Bank of America ha avvertito che il ritorno dell’inflazione finirà per rafforzare il dollaro americano, che attraversa una fase positiva sul Forex. Secondo gli analisti la fase positiva è “un segno delle cose che verranno”. Questo perché il mercato è mal posizionato e troppo aggressivo nell’anticipare che le banche centrali del resto del mondo seguiranno
La serie di record registrata da Wall Street ha spinto gli analisti della banca americana Bank of America a rivedere al rialzo il target di fine anno dell’S&P 500 anche per via di attese per un anno record di fusioni e acquisizioni.Per il 2018 gli strategist della banca si aspettano che l’indice benchmark arrivi a 3.000