New York – Creare un supervisore unico per le banche dell’Eurozona all’interno della Bce? Il piano è illegale. Parola, stando a un rapporto ottenuto dal Financial Times, del consulente legale numero uno del Consiglio europeo. La proposta di sottoporre gli istituti di credito europei al controllo di una unica entità, afferma l’esperto, va al di “là dei poteri” che sono conferiti al quadro legislativo odierno.
Insomma, senza cambiare i trattati che sono alla base dell’Unione europea, sarebbe impossibile da un punto di vista prettamente legale dar vita a un organismo di supervisione bancario all’interno della Banca centrale europea, come desidera invece la stessa Commissione europea.
Sicuramente, l’opinione rappresenta una vittoria per la Germania, che si è spesso mostrata non del tutto favorevole a conferire un tale potere di controllo all’istituto di Francoforte guidato da Mario Draghi, temendo la perdita dell’indipendenza della divisione di politica monetaria.
L’Europa rischia così di arenarsi nell’ennesima impasse: è vero che i leader dell’Ue si sono mostrati d’accordo a stilare un piano di supervisione per le banche entro la fine dell’anno. Tuttavia pochi progressi sono stati compiuti, proprio per le riserve tedesche. Che ora sono avallate anche dalla legge.
