ROMA (WSI) – Dopo la pausa estiva si riapre la trattativa tra Francia e Italia per ciò che riguarda l’affaire Fincantier-Stx. In serata a Lione si terrà il vertice bilaterale tra il premier italiano Paolo Gentiloni e il presidente francese Emmanuel Macron che una volta arrivato all’Eliseo ha rimesso in discussione l’accordo già siglato dal suo predecessore, Francois Hollande, puntando alla nazionalizzazione dei cantieri francesi.
Intervistato alla vigilia dell’incontro dal quotidiano Les Echoes, il nostro Premier Gentiloni si è detto ottimista in merito alla buona riuscita del vertice.
Abbiamo l’ambizione di costruire un grande player globale nel settore navale. L’accordo sui cantieri è una prospettiva a breve termine. Costruire un grande polo civile e militare non si fa in un giorno.
I pronostici delle ultime settimane si sono fatti più favorevoli a Fincantieri, che dovrebbe ottenere la gestione dei cantieri navali di Saint-Nazaire – con una quota del 5% mentre a Parigi rimane il 49%, diviso fra Stato, Naval Group, dipendenti e fornitori. Nel vertice di oggi, Gentiloni e Macron getteranno anche le basi per un’alleanza nella cantieristica militare, che chiama in causa altri soggetti: Thales, azionista di Naval Group, e l’italiana Leonardo.
Ma Le Monde scrive che Francia e Italia sarebbero arrivati ad un’altra tipologia di compromesso che vedrà Fincantieri ottenere il 51% dei diritti di voto con il prestito di 1% da parte dei francesi. Cosa significa prestito? Che Parigi potrà riprendersi l’1% prestato nel caso che non vengano rispettati gli impegni.
Un prestito della durata di 12 anni e che prevede regolari riunioni per verificare il rispetto degli impegni. Secondo Le Monde Naval Group avrà tra il 10 e 15% nell’ambito dell’accordo e verrà creato un gruppo di lavoro in vista di un’alleanza per la cantieristica militare.