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Stanchi di bond e azioni? Puntate sul whisky

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NEW YORK (WSI) – Stanco di investire in azioni e bond? C’è un altro asset “più liquido” su cui stanno scommettendo gli investitori internazionali e che offre ritorni da capogiro, ovvero il whiskey. Qualche numero per capire il fenomeno. Dal suo debutto, sei anni fa, l’indice dedicato al distillato ha segnato un aumento del 660%, una performance nettamente superiore a quella dei mercati azionari.

A conferma del sempre maggiore interesse verso questo tipo di investimento, si pensi che nel mese di gennaio, una bottiglia di Macallan “M” è stata venduta all’asta alla cifra record di 628,205 milioni. “L’appeal dello scotch come asset su cui puntare è frutto non solo della crescente domanda internazionale, ma anche dalla rarità e dall’invecchiamento”, ha specificato Stephen Notman di Whisky Corporation Stephen Notman.

Un altro esempio. Una bottiglia del 1937 di Glenfiddich, invecchiato per 64 anni, è stato venduto a un’asta di Christie del 2012 al prezzo di 72 mila dollari. Ne erano state prodotte solo 60 bottiglie in orgine.

Per gli appassionati, c’è anche la possibilità di entrare in un fondo di investimento dedicato solo ed esclusivamente allo scotch. E’ stato lanciato all’inizio di quest’anno a Hong Kong e il portafoglio comprende più di 3.000 bottiglie. I gestori del fondo hanno già raccolto 4 milioni di dollari e si aspettano di raccoglierne altri 6 milioni entro la fine di quest’anno.

Va detto, per la precisione, che non si tratta di un investimento tra i più economici. Il fondo in questione richiede per l’ingresso un minimo di 250 mila dollari. Insomma, l’ingresso è aperto ma non per tutte le tasche.
(MT)