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Spagna: Pil +1%, crescita migliore dal 2007. Germania, aumentano disoccupati

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ROMA (WSI) – Nel secondo trimestre del 2015, l’economia della Spagna ha accelerato il passo, al ritmo più sostenuto in otto anni. Il Pil è salito +1% su base trimestrale e +3,1% su base annua, stando a quanto riportato dall’Istituto di statistica in un report preliminare.

In particolare, un sostegno è arrivato dalla crescita dei consumi e della domanda interna, fattori che hanno permesso al paese di segnare l’ottavo trimestre consecutivo di rialzi.

Nei primi tre mesi del 2015, il Pil è salito +0,9%. Prima della comunicazione del dato Manuel Amor, socio di Analistas Financieros Internacionales, a Madrid, intervistato da Bloomberg, aveva detto: “Prevediamo che il secondo trimestre si confermi il più forte per la domanda interna, e poi moderi il passo con il trascorrere dell’anno. A questo punto, la Spagna ha tutti gli elementi per continuare a segnare una forte crescita, grazie ai consumi delle famiglie.

Delude invece il dato relativo alla disoccupazione in Germania, cresciuta per il secondo mese consecutivo. Il numero di persone senza lavoro è cresciuto a luglio di 9.000 unità a 2,8 milioni. Detto questo, il tasso di disoccupazione è rimasto al 6,4%, al minimo dalla riunificazione della Germania nel 1990.

Tornando alla Spagna, il suo governo di centrodestra ritiene che il Pil del 2015 salirà del 3,3%, molto più che in altri paesi dell’Eurozona. Tuttavia, la disoccupazione rimane un grave problema, se si considera che più di 5 milioni sono senza lavoro e che il tasso di disoccupazione è al 22,4%. Il governo prevede comunque che la disoccupazione scenderà sotto la soglia del 10% entro i prossimi tre anni.

Occhio inoltre al fatto che nel 2014, il deficit spagnolo è stato il 5,8% del Pil. (Lna)