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Elon Musk ora non pensa a Bitcoin, ma a quotare un pezzo di SpaceX

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SpaceX, una delle private company più famose e seguite al mondo, potrebbe presto cambiare la sua rotta e puntare verso la Borsa, o meglio: per una parte del business della società questa sarebbe una soluzione “ragionevolmente prevedibile”, ha fatto sapere il ceo Elon Musk.

Si stava riferendo a Starlink, quel pezzo di SpaceX che punta a fornire servizi di connettività internet, avvalendosi di una fitta rete di satelliti spaziali. Secondo quanto anticipato questo mese da Reuters, la società sarebbe in grado di fornire una copertura globale già a partire dal settembre 2021. La prevedibilità dei ricavi, per Starlink, sarebbe abbastanza vicina: mancano “un po’ di anni”, ha aggiunto Musk.

SpaceX ed Elon Musk: che cos’è Starlink

Ancora oggi internet arriva con difficoltà o a prezzi elevati in molte aree rurali o fuori mano. Starlink utilizzerebbe un network di satelliti, che attualmente conta 1.500 unità in orbita, per lanciare un collegamento internet disponibile, da casa, attraverso un ricevitore targato SpaceX. Il tutto a fronte del pagamento di un canone mensile – niente di diverso rispetto a quanto già non avvenga con la compagnia telefonica locale.

Nel giugno 2020 l’analista di Morgan Stanley, Adam Jonas, aveva definito Starlink come il pezzo più pregiato di tutta SpaceX. Allora, la società avrebbe avuto un valore complessivo di 50 miliardi di dollari, di cui 42 miliardi riferibili alla sola Starlink. Nel febbraio 2021 le stime sul valore della compagnia spaziale di Musk sono drasticamente salite a quota 74 miliardi di dollari.
SpaceX non è l’unica società al lavoro su un servizio di connettività web trasmesso via satellite, ma sarebbe nettamente la più importante, quantomeno per dimensione.

“Un titolo quotato in borsa della Starlink sarebbe un qualcosa di molto più grande rispetto alle varie startup spaziali a piccola capitalizzazione che si sono già quotate attraverso fusione con società SPAC, o che hanno annunciato piani in tal senso”, ha commentato la rivista Barron’s.

L’annuncio della possibile quotazione della Starlink sembra che stia giovando alla giornata di trading dell’altra creatura di Musk, Tesla, che alle ore 16 e 10 italiane viaggia in rialzo del 3,57%.

Turismo spaziale, anche Bezos in corsa?

Ma tra i tycoon americani, Elon Musk non è il solo a guardare con interesse allo spazio. C’è anche Richard Branson con il suo velivolo SpaceShipTwo, di Virgin Galactic, porterà i turisti spaziali a 80 chilometri di altezza mentre la  Blue Origin, l’azienda spaziale di Jeff Bezos, ha annunciato che è pronta ad aprire la vendita di biglietti per  viaggi turistici suborbitali sulla sua navicella New Shepard, inaugurando una nuova era di viaggi spaziali commerciali privati.
La compagnia sta pianificando il decollo del suo primo volo con equipaggio il 20 luglio.