Economia

Siria, Russia: raid aerei colpiscono alleati Occidente

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NEW YORK (WSI) – La Russia ha lanciato i primi raid aerei in Siria volti a indebolire il fronte ribelle. Lo riferiscono fonti ufficiali Usa, che vorrebbero che Mosca bombardasse le postazioni dello Stato Islamico e non gli avversari di Assad.

L’attacco avviene due giorni dopo l’intervento del presidente russo Vladimir Putin all’Assemblea generale dell’Onu in cui aveva chiesto che venisse creata una coalizione internazionale per combattere l’avanzata dello Stato Islamico e per difendere il regime di Assad al potere, l’ultimo baluardo rimasto al Cremlino in Medioriente.

I caccia russi avrebbero colpito l’area di Homs, nella Siria centrale, e di Hana. La Syrian CIvil Defense, una rete che raggruppa il personale di soccorso nel paese, ha riferito che 33 civili hanno perso la vita nei bombardamenti a Talbiseh e Yaafaraneh, due distretti nei pressi di Homs. Tra loro ci sarebbero tre bimbi e un membro del loro gruppo. L’organizzazione Syrian Observatory for Human Rights sostiene invece che almeno 27 persone siano morte, tra cui sei bambini. Molti in tutti i casi i feriti.

Attivisti siriani e analisti vari hanno riferito che gli aerei di Mosca hanno preso di mira le forze ribelli e non per forza quelle dell’ISIS come promesso.

Putin ha detto che la Russia non ha intenzione di attaccare via terra. Notizia che ha ricevuto conferma anche oggi dalle autorità russe.

(Cba)