Società

Studio tedesco getta nuova luce sul rischio-contagio nelle scuole

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Il pericolo che il coronavirus possa trovare nelle scuole l’ambiente ideale per il contagio potrebbe essere stato sovrastimato. A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio tedesco condotto su 2mila fra bambini e insegnanti, sottoposti a test sierologico nello stato della Sassonia. In pochi, infatti, sarebbero risultati positivi, nonostante la riapertura delle scuole già decisa lo scorso maggio. Il test sierologico, che mostra la presenza di anticorpi nell’organismo, indica, in caso di esito positivo, una precedente infezione da Covid-19.

Il test

Nel dettaglio, l’University Hospital di Dresda ha sottoposto a test sierologico 1.500 bambini e ragazzi di età compresa fra i 14 e i 18 anni e 500 insegnanti provenienti da 13 scuole della città di Dresda. Soltanto 12 campioni sono risultati positivi al test sugli anticorpi, appena il 6%.
Il dato è piuttosto sorprendente se si considera che, secondo quanto noto finora, la prossimità prolungata in luoghi chiusi è considerata come una condizione ideale per la trasmissione del virus. La Sassonia, va ricordato, è una delle regioni a minore incidenza dei contagi all’interno dei confini tedeschi.

L’interpretazione degli autori

Secondo l’autore della ricerca, Reinhard Berner, i risultati dell’analisi potrebbero essere spiegati dalla resistenza dei bambini nei confronti del Covid-19:

“I bambini possono persino fungere da freno all’infezione”, ha detto Berner nel corso una conferenza stampa riportata dall’agenzia Reuters. Secondo lo studioso resta, in ogni caso, il fatto che le scuole non si sono dimostrate particolarmente ospitali per la diffusione del coronavirus. Berner ha aggiunto che l’esito del test dovrebbe suggerire ai decisori politici la riapertura delle scuole, laddove si presentino tassi d’infezione contenuti.