Economia

Sconti e cedolare secca: le principali novità della manovra

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Nuovi fondi per gli statali, sconti per l’abbonamento ai mezzi pubblici, incentivi per le Pmi, per lo sport, per gli investimenti pubblici e privati. Mentre il testo definitivo della legge di Bilancio è atteso al Senato, al massimo entro giovedì, dalle bozze in circolazione in queste ore emergono nuovi dettagli sulla manovra, che dovrebbe confermare tra le altre misure la stabilizzazione della cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato. Ecco in sintesi le novità in arrivo:

Contratti pubblici
L’intervento certamente più significativo dell’ultima riguarda i contratti del pubblico impiego: per poter garantire aumenti medi di 85 euro al mese il governo ha deciso di aumentare di 300 milioni  per il 2016 e 900 per il 2017 i fondi a disposizione, mentre a decorrere dal 2018 il totale sarà di 2,9 miliardi di euro.

Scuola
Confermata l’intenzione di equiparare le retribuzioni dei presidi scolastici a quelle degli altri dirigenti pubblici. L’ipotesi in circolazione in queste ore è di un aumento di 400 euro mensili  sulla parte fissa dello stipendio. Per quanto riguarda i professori universitaria, l’idea è quella di rimodulare gli scatti dei professori universitari che diventeranno biennali e per assumere circa 1.600 ricercatori.

Sconti per abbonamenti treni-bus
Dopo anni di annunci, arriva la detrazione fiscale al 19% per i detentori di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

Cedolare secca
Confermata la stabilizzazione della cedolare secca al 10% per gli affitti a canone concordato in scadenza a fine anno.

Bonus mobili
Per tutto il 2018 viene confermato il bonus mobili: la detrazione del 50% vale per tutte le spese sostenute per mobili ed elettrodomestici, anche nell’ambito di interventi edilizi iniziati, con un tetto massimo di spesa di 10mila euro.

Più risorse a fondo investimenti fino al 2033
Un anno in più e risorse aggiuntive che potrebbero superare i 35 miliardi in 15 anni per il maxi-fondo per gli investimenti pubblici. In due anni arrivano anche quasi 200 milioni in più per il programma ‘scuole belle’ e 246 milioni per ‘strade sicure’. Previsto anche un piano triennale sugli invasi idrici contro la siccità.

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