Economia

Samsung Heavy a picco: in crisi l’industria dei cantieri

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Il terzo più grande costruttore navale del mondo, la Samsung Heavy Industries subisce un crollo record alla borsa di Seoul dopo aver previsto perdite a sorpresa e annunciato un piano di vendita di azioni.

“La caduta della domanda per ordini, perdite attese da alcuni contratti vinti quest’anno e l’aumento dei costi delle materie prime hanno portato la società a prevedere perdite per quest’anno e il prossimo. Ci aspettiamo un miglioramento della situazione nel 2019″.

Così la Samsung Heavy che prevede che la domanda di nuove navi e progetti offshore continueranno a diminuire, cosa che spingerà la società in perdite quest’anno e il prossimo, rispetto alle stime degli analisti per un utile.

“Le cose sono davvero peggiorate per Samsung Heavy perché sono stati lenti a rispondere alle condizioni di indebolimento del mercato. L’anno prossimo non sarà bello per l’azienda”.

Così a Bloomberg Park Moo Hyun,  analista di Hana Financial Investment Co. a Seul. I cantieri navali dalla Corea del Sud a Singapore hanno lottato per uscire dalle perdite dopo la crisi finanziaria globale, in un contesto di sovraccapacità a livello mondiale e di un crollo dei prezzi del petrolio che ha frenato la domanda di navi e piattaforme di perforazione offshore. L’anno scorso è stato il peggiore per l’industria, con il crollo di Hanjin Shipping, tra le più grandi linee di container del mondo.

Le previsioni in perdita hanno anche spinto al ribasso le quotazioni dei maggiori rivali Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering e Hyundai Heavy Industries in Corea del Sud, sede dei primi tre costruttori navali mondiali.

Le azioni di Samsung Heavy, con sede in Corea del Sud, sono calate del 29% per chiudere a 8.960 a Seoul, con un valore di mercato di circa 3,2 miliardi di dollari. Hyundai Heavy è diminuito del 6,2% e Daewoo Shipbuilding è sceso del 2,8%.

Il ridimensionamento degli ordini di nuove navi a causa delle crescenti perdite ha aumentato la preoccupazione che le finanze dei tre costruttori navali coreani possano essere ulteriormente danneggiate. Prospettive cupe per l’industria cantieristica globale.