Economia

Referendum: Stiglitz si schiera con i no. “Europa in guerra contro democrazia greca”

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NEW YORK (WSI) – L’illustre economista Joseph Stiglitz si schiera con i no al prossimo referendum sulle misure di rigore proposte dalle autorità europee alla Grecia in cambio di altri aiuti.

Un si alla nuova austerity vorrebbe dire “depressione quasi senza fine”, secondo il premio Nobel per l’economia. “Un no aprirebbe invece per lo meno la possibilità che la Grecia, con la sua tradizione democratica, possa essere padrona del suo destino”. “Atene ha la chance di avere un futuro che, anche se non sarà prospero come il suo passato, sarà più ricco di speranza rispetto alla tortura senza scrupoli del presente”.

Stiglitz è convinto che la crisi del debito dell’area euro sia solo una questione di potere e non di soldi. “È sconvolgente che la troika abbia refiutato di accettare la responsabilità per la crisi o di ammettere quanto erano sbagliate le sue previsioni e i suoi modelli economici”.

“Ma quello che è ancora più sorprendente è che i leader europei non hanno imparato dagli errori commessi. La troika chiede ancora che la Grecia raggiunga un avanzo primario budgetario (esclusi gli interessi sui pagamenti) del 3,5% del Pil entro il 2018”.

“Gli economisti di tuttoi l mondo hanno condannato tali obiettivi, definiti punitivi, perché raggiungerli vorrebbe dire inevitabilmente attraversare un ulteriore periodo di frenata economica.

Se i greci dicono si al target della troika, il paese resterà in una fase di depressione. Negli ultimi cinque anni di sforzi fiscali e strutturali, i costi umani sono stati estremamente alti.

“Bisogna chiarire poi una cosa: quasi nessuna parte dell’enorme ammontare di soldi dati in prestito alla Grecia è veramente finita nell’economia” ellenica. È stata invece utilizzata per ripagare i creditori privati, come le banche tedesche e francesi.

Il denaro c’è ma il problema è la volontà politica, secondo il Nobel. Perché i leader Ue si sono rigiutati di estendere di alcuni giorni la scadenza del rimborso del prestito all’Fmi? “L’Europa non è forse il fulcro della democrazia?”, si chiede retoricamente il professore di economia.

Evidentemente la risposta è negativa. “La maggior parte dei governi membri non ha nemmeno chiesto l’approvazione del parlamento prima di consegnare la sovranità monetaria alla Bce”.

Fonte: Project Syndacate